Il Veneto prende posizione contro i PFAS fissandone i limiti consentiti. La Giunta regionale infatti ha approvato una delibera che stabilisce che nelle acque potabili non possono essere superati i 90 nanogrammi per litro di PFAS (di cui 30 di pfos) e i 300 nanogrammi per litro l di sostanze a catena corta.