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Viaggio nel centro di Napoli tra via dei Tribunali e Spaccanapoli

Viaggio nel centro di Napoli tra via dei Tribunali e Spaccanapoli

​Quelli che furono un tempo i due decumani rappresentano il cuore della città di Napoli . Via San Biagio dei librai, meglio nota come Spaccanapoli e Via dei Tribunali sono, infatti il volto più autentico dell'antica Neapolis.

Tra i punti di interesse in cui vi imbatterete percorrendo Spaccanapoli ci sarà il Complesso monumentale di Santa Chiara comprendente Chiesa, Monastero e Convento, realizzato tra il 1310 e il 1328 per volere del monarca Roberto D'Angiò. Accedendo all'area museale potrete visitare il Chiostro maiolicato, il Museo dell'Opera Francescana e l'Area Archeologica. 


Grazie all' l'introduzione del Qr Code avrete la possibilità di visualizzare sul vostro smartphone o tablet approfondimenti su opere ed ambienti in mostra e di introdurvi virtualmente negli ambienti monastici di norma non visitabili. Per usufruire di questo servizio basterà avere un lettore Qr sul proprio dispositivo mobile, inquadrare il codice e visualizzare i contenuti. Il servizio, disponibile in sei lingue, è gratuito. Per informazioni: https://www.monasterodisantachiara.com.



Ancora nella Piazza del Gesù, oltre al Monastero di Santa Chiara ed all'obelisco dell' Immacolata, si affaccia anche l'omonima Chiesa del Gesù Nuovo un vero e proprio capolavoro dell'arte barocca caratterizzata da un magnifico bugnato, sul quale sono incise lettere dell'alfabeto aramaico, che se lette in sequenza da destra a sinistra, possono essere tradotte in note e se suonate creano una melodia della durata di quasi tre quarti d'ora.


​Gli appassionati di musica ricorderanno sicuramente che proprio questa chiesa ha fatto da sfondo ad una celebre canzone di Domenico Modugno, indimenticabile interprete della canzone italiana, "Lazzarella". 

Via dei Tribunali, vi sorprenderà per sua vivacità, per le tante botteguccie che vi si affacciano, per il vociare di napoletani che cercano di vendere prodotti di vario genere, dal cibo ai souvenir, per gli originali artisti di strada, per i numerosi motorino che corrono su e giù. 

Lungo via dei Tribunali si incontrano gli ingressi per il sottosuolo di Napoli e per gli scavi di San Lorenzo e per diverse splendide Chiese ricche di opere d'arte.

Fermatevi a visitare  soprattutto quella dedicata alle anime del Purgatorio frutto di un'antica devozione popolare. il culto delle anime pezzentelle, a Napoli, risale addirittura al medioevo.

​Da non perdere infine, il complesso museale del "Pio Monte della Misericordia" all'interno del quale potrete ammirare le Sette opere di Misericordia di Carvaggio. Per informazioni: http://www.piomontedellamisericordia.it.

Tra i due decumani vi imbatterete in via San Gregorio Armeno che li taglia in modo perpendicolare. Si tratta sicuramente di una delle vie più celebri di Napoli e nota come la strada dei presepi, brulicante di turisti non solo a Natale ma praticamente tutto l'anno. Aggirandovi tra i negoziati potrete ammirare i personaggi del presepe insieme alla ricostruzione di riproduzioni di ambienti e mestieri e avrete persino la possibilità di osservare gli artigiani all'opera vedendo con i vostri occhi come nascono queste piccole straordinarie opere d'arte.


La tradizione presepiale di san Gregorio Armeno è antichissima, risale infatti all'età romana a quando cioè esisteva un tempio dedicato a Cerere, alla quale i cittadini offrivano come ex voto delle piccole statuine di terracotta, realizzate appunto nelle botteghe vicine.Il presepe vero e proprio si afferma invece a Napoli nel corso del '700 e si impone nella cultura popolare.

 In città esistono diversi presepi allestiti per tutto il corso dell'anno e dunque visibili e delle mostre temporanee di presepi antichi. Aggirandovi tra le botteghe artigianali lasciatevi stupire da statuette originali, frutto della fantasia degli artigiani, legate all'attualità e spesso anche al mondo dello spettacolo, della politica e dello sport. Troverete infine anche una grande quantità di corni rossi, legati alla superstizione popolare, di statuette raffiguranti la nota maschera partenopea Pulcinella e diverse allegorie della buona sorte.


Un tuffo nella vera Napoli:i Quartieri spagnoli
Cosa fare a Napoli, una città sorprendente.

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Martedì, 19 Marzo 2024

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