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In Provenza, nel Parco Naturale delle Calanques

In Provenza, nel Parco Naturale delle Calanques

​ A due passi dalla seconda città di Fracia, sorge lo straordinario parco delle Calanques un'area protetta di straordinaria bellezza.

Come visitare Marsiglia, magari in occasione di Euro France 2016 e perdersi uno spettacolo del genere?

A quanti si avventureranno in questa indimenticabile gita fuori porta si spalancherà uno spettacolo davvero mozzafiato: le più belle calette della Provenza, gemme d'alabastro, stretti fiordi, vegetazione che prepotente si fa spazio tra le rocce ed il tutto inondato dal caldo sole della Francia del sud.

In realtà questo Parco naturale esiste ufficialmente solo dall'agosto del 2012, dal momento che il delicato ecosistema che lo caratterizza era continuamente messo a dura prova dai numerosi escursionisti che ogni giorno visitano l'area e dalla vicinanza di Marsiglia che con i suoi sobborghi avanza sempre di più in modo troppo pericoloso per questo tesoro incastonato nel turchese del Mediterraneo.

Il Parco, che comprende 8400 ettari di terra e 42000 ettari di mare, si estense su tre comuni: Marsiglia, Cassis, La Ciotat ed è il primo parco periurbano d'Europa. Esso con la sua ricchezza riesce a conciliae la tutela di un patrimonio paesaggistico, naturale culturale davvero unico, comprende infatti, 31 ecosistemi terrestri che ospitano 140 specie protette come l'Aquila di Bonelli, Falco pellegrino, Gufo reale e 14 ecosistemi marini in cui vivono oltre 40 specie protette, tra cui cernie e diverse specie di delfini e tartarughe marine. La flora vanta la presenza di circa 900 specie vegetali, di cui una cinquantina sono molto rare e una quindicina protette dalla legge, tra cui l'erba di Gouffé, che non esiste in nessun altro posto al mondo.

​ La zona è accessibile con la macchina solo da tre punti ed in ogni caso l'ingresso per i veicoli è vietato tutti i week end e nei giorni festivi a partire da metà aprile fino al 1° giugno, poi tutti i giorni fino al 30 settembre nei Calanchi di Sormiou, Morgiou e Callelongue. Il modo migliore per visitare il Parco sarebbe senza dubbio dal mare, in barca, ma è possibile passare via terra e l'accesso ai sentieri è regolamentato giornalmente, dal 1 giugno al 30 settembre, a seconda delle condizioni meteorologiche, atrraverso l'utilizzo di cartelli colorati: arancione per indicare l'accesso libero nel corso di tutta la giornata, rosso per limitarne la fruizione dalle 06.00 alle 11.00, nero per vietarne l'accesso. Per fare trekking nelle Calanques sarà però consigliabile dotarsi della giusta attrezzatura, si tratta , infatti di sentieri non semplici, rocciosi, ed il tutto è reso più difficile dal calore, dal vento e dall'aridità. Indispenzabili dunque: zaino, scarponi da trekking, abbigliamento che protegga da vento, pioggia e freddo, cappello, occhiali da sole, crema solare, una borsetta di pronto soccorso, una borraccia e l'occorrente per fare almeno uno spuntino. Ci si potrà organizzare autonomamente ricorrendo magari a Myprovence Envie de balade, un'applicazione scaricabile su su App Store e Android Market, che fornisce informazioni su mappe e percorsi per un turismo sostenibile nel pieno rispetto dell'ambiente. I meno temerari invece potranno ricorrere alle guide locali che organizzano tour di circa tre ore, a tal proposito potrebbero rivelarsi interessanti i seguenti siti

http://www.marseille-tourisme.com/en/marseille-calanques-walks

http://www.visite-des-calanques.com/en/

http://www.calanquesdecassis.com/

http://www.lavisitedescalanques.com/fr/grand-public/

Tra le calanques sono sicuramente degne di nota

Sormiou, la più grande di tutte e celebre per le sue meravigle tra cui una grotta sottomarina decorata da pitture preistoriche, oggi chiusa al pubblico.

En-Vau, famosa per le acque color smeraldo per le sue guglie e per le sue pareti rocciose paradiso degli arampicatori. Un luogo dove ammirare panorami incantevoli.

Port-Pin e Port-Miou, qui le insenature si spingono più che da altre parti all'interno rendendo gli scorci ancor più suggestivi. Cap Cable e Punta Cacau sono due delle mete più esemplificatrici.

Una passegiata tra le Calanques, dunque, non solo sarà apprezzata dagli amanti dell'ecoturismo e da quanti per le loro vacanze scelgono mete naturalistiche all'insegna della sostenibilità e del turismo responsabile, ma anche da chi si trova a Marsiglia magari per i Campionati Europei di calcio 2016 e tra un impegno sportivo ed un altro ha voglia di ricaricarsi a contatto con la natura e di visitare la Provenza.


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