Tra gli effetti del coronavirus ce n'è uno decisamente positivo. Grazie a quest'atmosfera surreale nella quale ormai viviamo da settimane, l'inquinamento si è ridotto in tutte le città d'Europa.
Tra gli effetti del coronavirus ce n'è uno decisamente positivo. Grazie a quest'atmosfera surreale nella quale ormai viviamo da settimane, l'inquinamento si è ridotto in tutte le città d'Europa.
Sebbene la parola sostenibilità sia ormai una delle più utilizzate, tanto da poter essere definita addirittura abusata, in campo alimentare spesso non si sa bene cosa voglia dire.
Con l'arrivo dell'autunno e poi con la stagione invernale, torna ad affacciarsi l'emergenza smog. L'abbassamento della temperatura, infatti, fa sì che diminuisca la capacità dell'atmosfera di disperdere gli inquinanti. Cresce così il livello di concentrazione del particolato PM10.
Tra appena trent'anni anche in Italia si rischierà di contrarre malattie ritenute molto lontane e giustamente pericolose. Entro il 2050 infatti, febbre gialla, dengue, zika e chikungunya potrebbero interessare anche il Bel Paese.