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Per il ponte di Ognissanti in valle Argentina alla scoperta di Triora, borgo delle streghe

Per il ponte di Ognissanti in valle Argentina alla scoperta di Triora, borgo delle streghe

Se credevate che la Liguria fosse una meta estiva fatta solo di mare e passeggiate in spiaggia vi sbagliate, anche in autunno infatti può essere ideale per un soggiorno indimenticabile ed addirittura fuori dal comune. Basterà scegliere l'entroterra, meno battuto turisticamente, ma non per questo meno affascinante. Ed avvicinandosi il ponte di Ognissanti, da sempre legato a tematiche di vita e morte perché non visitare la valle Argentina?

​A ridosso di Imperia, questa vallata originata dal torrente da cui prende il nome, continua a custodire il tragico ricordo di tante giovani accusate ed uccise per stregoneria. Al borgo di Triora sono affidate le loro storie, custodite nel Museo Etnografico e nelle leggende che i vecchi del luogo ancora tramandano e raccontano. 

Ad alimentare la fantasia e la suggestione popolare ci sono poi le grotte e le caverne dove si credeva vivessero le streghe e la casa del boia, il luogo in cui si crede si incontrassero per crepare i loro filtri e quello delle esecuzioni, uniti ad un'atmosfera cupa e misteriosa. è inutile dire che la sera di Halloween questo paese registra sempre il tutto esaurito. 

Visitando Triora, uno dei borghi più belli d'Italia, non potrete perdervi il castello e il fortino di San Dalmazio, soprattutto perché si racconti che qui si aggiri ancora il fantasma di una giovane impazzita per le torture subite dall'Inquisizione. Suggestivi a Triora sono le abitazioni perfettamente conservate, i portali in ardesia, i bassorilievi con gli stemmi nobiliari che testimoniano la ricchezza e l'importanza che un tempo il borgo poteva vantare.

​Ma la valle Argentina non è solo Triora, il borgo delle streghe, ma è anche tradizioni gastronomiche che vanno dalle olive taggiasche ai canestrelli e diversi altri borghi medievali altrettanto suggestivi, ed è ancora caratterizzata da una natura selvaggia e suggestiva che vi incanterà con la sua forza e maestosità. 

La prima tappa, attraversando la valle sarà sicuramente Taggia, interessanti la sua Cattedrale ed il Convento dei Cappuccini, proseguendo si incontra Badalucco, anch'esso ricco di monumenti religiosi e non come i due ponti a schiena d'asino in pietra e luoghi di interesse Frantoio Roi, apprezzato per il suo olio DOP e noto anche per la produzione di una linea di prodotti cosmetici a base di questo prezioso nettare.

​Proseguendo si raggiunge il borgo di Montalto dalle caratteristiche costruzioni in pietra, con i suoi negozietti di artigianato locale e le intricate viuzze spesso percorribili solo a dorso d'asino e non con normali mezzi di locomozione, tanto sono strette ripide.

​Salendo a quota 700metri si arriva a Molini di Triora, così chiamato per i suoi 23 mulini che un tempo macinavano il grano di tutta la valle. Caratterizzato da un clima montano rispecchia il tipico paese dell'entroterra ligure con case in pietra, carruggi e diversi edifici sacri.

​Vicino Molini si possono visitare un menhir alto circa due metri ed un'altra grande pietra usata come altare per il sacrificio di animali a testimonianza che si trattasse di un luogo adibito al culto.

​Ed infine visitando la valle Argentina non si possono non sfruttare i percorsi per fare trekking, perfetti per godersi un paesaggio estremante vario che va dalle coltivazioni di ulivi, ai pascoli, alle conifere d'alta quota, ma anche per ammirare panorami mozzafiato e siti archeologici che testimoniano l'antico connubio che lega l'uomo a questi luoghi.

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Venerdì, 19 Aprile 2024

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