Meno emissioni di gas con la super erba per i bovini

​Anche il menù per il bestiame degli allevamenti potrebbe presto cambiare e diventare più digeribile ed ecofredly. Ad annunciarlo sono i ricercatori danesi dell'Università di Aarhus in collaborazione con la compagnia DLF.Gli studiosi sono impegnati in un progetto da 2 milioni di dollari che dovrebbe dare i suoi frutti entro il 2024, portando, attraverso la manipolazione del Dna, a produrre una "super erba".

​Gli studiosi sono impegnati in un progetto da 2 milioni di dollari che dovrebbe dare i suoi frutti entro il 2024, portando, attraverso la manipolazione del Dna, a produrre una "super erba". Il nuovo cibo non solo sarà più salutare per i bovini, ma per tutto il pianeta poiché ridurrà la quantità di gas che si accumula nello stomaco degli animali e che poi viene rilasciato sotto forma di emissioni di metano. Gli scienziati assicurano che il loro intervento avrà come risultato solo la messa a punto di una dieta migliore per le mucche. L'unica conseguenza per gli animali sarà il vantaggio di una migliore digestione che si tradurrà in futuro anche in una maggiore produzione di latte. 

Non vi sarà nessun effetto collaterale neppure per la salute umana, anche se il fatto di allontanarsi sempre più da ciò che è realmente naturale spalanca le porte a diversi interrogativi ed a non poche perplessità. Certo è che, se gli studi danesi andranno a buon frutto il nostro pianeta tirerà un sospiro di sollievo dal momento che si stima che i bovini rilascino nell'atmosfera 90 milioni di tonnellate di metano ogni anno. 

Se non si prenderà alcun provvedimento ha tuonato la Fao le emissioni di metano agricolo potrebbero aumentare del 60% entro il 2030. Uno scenario terrorizzante dunque se si tiene conto della concentrazione di CO2 nell'atmosfera e del conseguente problema dei cambiamenti climatici. Anche se forse è altrettanto drammatico, per combattere tale emergenza non parlare di cambiamento di stili di vita, di riduzione dei consumi, di ripensamento della dieta e di contenimento degli sprechi alimentari. Certo è più facile e meno impegnativo immaginare una natura sempre meno naturale ma sempre più a dimensione d'uomo.