Il mondo del lavoro sarà sempre più green

Il futuro occupazionale in Italia sarà sempre di più legato alla green economy. A sostenerlo è il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell'incontro, promosso da Granarolo sulla politiche di sostenibilità delle produzioni. E' in crescita, del resto, il numero di giovani che ha scommesso su stili di vita green. 

In tanti, confermando così anche il trend europeo, hanno optato per la sostenibilità economica, sociale ed ambientale, attraverso attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche, all'agricoltura sociale per finire all'agribenessere ed alla cura del paesaggio.

Nel Vecchio Continente, infatti, il numero di imprese agricole condotte da under 35 è stato stimato pari a 57.621. L'agricoltura italiana tuttavia, come ha sottolineato la Coldiretti ha addirittura superato gli altri Paesi comunitari, presentandosi oggi come la più green d'Europa con ben 297 specialità Dop/Igp e 415 vini Doc/Docg. Ma l'Italia vanta anche quasi 60mila aziende agricole biologiche e ha scelto di vietare le coltivazioni Ogm e l'utilizzo di ormoni negli allevamenti. Tutti questi accorgimenti mirano a tutelare l'ambiente, il lavoro e la salute.

Per godere appieno di queste politiche è necessario, ha precisato Prandini, Presidente di Coldiretti, offrire ai consumatori l'opportunità di fare scelte di acquisto consapevoli rese possibili dall''estensione dell'obbligo di indicare l'origine in etichetta a tutti i prodotti dando concreta applicazione alle norme previste dal Decreto Semplificazione 2018. I cittadini, infatti devono essere messi in condizione di destreggiarsi in un mercato ambiguo come quello europeo, che obbliga ad indicare l'etichetta per la carne fresca, ma non per quella trasformata in salumi. Lo stesso discorso vale per la frutta fresca, ma non per per i suoi derivati come i succhi, per il miele ma non per lo zucchero.