Se si considera poi, stando ai dati diffusi dal WWF, che nel Mediterraneo galleggiano circa 250 miliardi di particelle di plastica, dal peso complessivo di circa 23.000 tonnellate, la situazione è davvero allarmante. Il WWF sarà protagonista della regata con una delle imbarcazioni iscritte a Barcolana, il TP 52- barca a vela dell'armatore Danilo Falzitti, facilmente identificabile grazie al simbolo dell'associazione ambientalista ed al messaggio contro la plastica in mare che la caratterizzerà.
Per sensibilizzare ulteriormente il pubblico il WWF, in collaborazione con Area Marina Protetta di Miramare, ha allestito una mostra dal titolo "C'è molto di noi in questo mare", che verrà esposta negli spazi di 'Barcolana young' dal 30 settembre e prolungherà fino all'8 ottobre la Mostra dedicata alla pesca sostenibile "Stop Overfishing" dello scultore Marco Milcovich fruibile presso il celebre Caffè Tommaseo.
Ancora sullo stesso tema il 5 ottobre, nell'ambito di "Barcolana di Carta" verrà presentato il libro "Com'è profondo il mare' di Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della Navigazione all'Università di Bari, giornalista, divulgatore scientifico e delegato regionale WWF per la Puglia.
Sarà un viaggio nella plastica e negli altri inquinanti che mettono a repentaglio la salute del nostro mare e dei suoi abitanti, ma anche la nostra che ci nutriamo di pesce.
La partecipazione del WWF alla regata rientra all'interno della sua campagna #GenerAzioneMare, promossa per tutto il 2017 al fine di sensibilizzare sull'importanza degli oceani attraverso una pesca sostenibile e la riduzione delle sostanze inquinanti.