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A Torino e in tutto il Piemonte si cercano custodi di orchidee

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 Un originale attività di volontariato a favore della natura. 

Nell'immaginario comune Piemonte non è certo sinonimo di orchidee ed in generale non lo è l'Italia, dal momento che questi fiori sono comunemente associati a serre per piante tropicali o meglio ancora a paesi caldi siti a ben altre latitudini. 

 Eppure, nella nostra Penisola vi è una straordinaria biodiversità e crescono spontaneamente circa 70 specie di orchidee, 55 delle quali vivono in Piemonte e per poterle ammirare spesso non è neppure necessario allontanarsi troppo dai centri abitati. Non è raro infatti imbattersi in preziose orchidee nei giardini pubblici o addirittura nell'orto di casa. Si tratta tuttavia di piante molto delicate che per sopravvivere hanno bisogno di essere tutelate insieme al loro habitat. Nasce per questo il progetto LIFEorhidis che che ha come capofila l'Università di Torino e si inserisce nel più ampio programma LIFE dell'Unione Europea nato nel 1992 per erogare finanziamenti in favore della tutela ambientale e si colloca altresì nella rete Natura 2000, diffusa su tutto il territorio comunitario per la conservazione della biodiversità.

LIFEorchidsmira alla sottoscrizione di 100 accordi in favore di questi splendidi fiori e alla custodia di 500 ettari entro il 2023 per tutetelare la biodiversità del Piemonte, un obiettivo certamente ambizioso che per poter essere realizzato necessita di molta collaborazione anche da parte dei cittadini. 

Proprio per questo si ricercano volontari che si impegnino a diventare custodi di orchidee. L'iniziativa è naturalmente rivolta ai proprietari di terreni, agli utilizzatori del territorio, come per esempio gli imprenditori agricoli e naturalmente anche a semplici volontari, che abbiano un po' di tempo da dedicare alla natura. Per aderire al progetto bisognerà semplicemente dichiarare di volersi prendere cura delle orchidee, non bisognerà avere delle conoscenze specifiche o essere degli esperti di botanica poiché ai custodi di orchidee sarà dedicato un manuale in cui verrà spiegato tutto ciò che bisogna fare per coltivarle. 

L'Ente Parco del Po vercellese alessandrino, che tra qualche mese diventerà Parco naturale del Po piemontese, insieme al Parco Po torinese, organizzerà inoltre, in attesa della primavera, corsi di formazione per custodi di orchidee. Un ulteriore strumento per i volontari potrà essere poi la piattaforma INaturalist in cui condividere foto da sottoporre ai ricercatori diLIFEorchidse che saranno a disposizione per garantire la determinazione delle specie.

Per avere maggiori informazioni sul progetto e prendervi parte si può scrivere all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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