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A Torino un architetto che rispetta l'ambiente, Toni Gironès Saderra

A Torino un architetto che rispetta l'ambiente, Toni Gironès Saderra

La perfetta integrazione tra ambiente ed architettura è da sempre alla base del lavoro di Toni Gironès, rinomato architetto catalano e primo ospite di Looking Around, il ciclo di incontri curato dalla Fondazione per l'architettura / Torino che sarà inaugurato Giovedì 20 aprile 2017 ore 18.00 (Film Comission Torino Piemonte, Sala II Movie via Cagliari 42)


L' impegno di Gironès è stato riconosciuto in prestigiosi eventi internazionali come la Biennale Iberoamericana Architettura Urbanistica 2012 e 2014, la Biennale Spagnola di Architettura e Urbanistica (1° premio nel 2013), FAD Awards 2007 e 2013, BSI Swiss Architectural Award (finalista nel 2014), la Biennale Europea del Paesaggio (finalista nel 2006), Premio Europeo per lo Spazio Pubblico Urbano (finalista nel 2006) e il Premio Europeo per l'Intervento sul Patrimonio Architettonico AADIPA (finalista nel 2013).
Le opere di Gironès inoltre sono state esposte anche in occasione dell'ultima Biennale Architettura di Venezia, all'interno del padiglione spagnolo insignito del Leone d'Oro e in una personale allestita presso le Corderie dell'Arsenale.
L'architetto catalano insegna da dodici anni presso la la Scuola di Architettura di Vallès, Barcellona e dal 1992 dirige il suo studio, Estudi d'arquitecturaToni Gironès Saderra (http://www.tonigirones.com).
Dalle opere di Gironès è evidente il suo sforzo di fare dell'architettura uno spazio di intermediazione tra chi la vive e l'ambiente esterno. Il fine a cui l'architetto catalano tende è l'abitabilità, cioè riuscire a creare un perfetto connubio tra le esigenze delle persone, le peculiarità del luogo e le risorse a disposizione.
Un esempio del suo impegno è rappresentato dalla realizzazione di 80 appartamenti di edilizia sociale, realizzati nel 2009 a Salou, un Comune sulla costa catalana a sud di Tarragona. Nel realizzare questo progetto, Gironès ha inserito in un contesto agricolo due blocchi di 4 piani e di 15x52 metri ciascuno. L'esterno e gli ambienti all'aperto sono ricoperti di vegetazione che insieme ai piccoli pioppi che circondano gli edifici, rende le giornate estive meno torride.Tutti gli spazi sono stati realizzati con materiali semplici e poco costosi, che richiedono scarsa manutenzione e sono piacevolmente fruibili in ogni periodo dell'anno.



Ancora interessante il progetto di conversione dell'antica fabbrica Can Minguell del Comune catalano di Matarò, commissionato dal Comune. Gironès è intervenuto su di una struttura del XIX secolo mantenendo, per quanto possibile la struttura originale, caratterizzata da uno spazio disegnato da ampie volte a e tenendo conto del flusso dei diversi fruitori che ogni giorno animano quest'ex fabbrica. L'intervento è nato con l'intento di offrire alla città un nuovo spazio adatto a usi sia pubblici e privati. All'interno dei suoi 2.100 metri quadrati disposti su quattro piani, oggi son presenti un bar e uno spazio polivalente per mostre e laboratori, uffici privati e spazi per le riprese cinematografiche.

L'interesse verso i siti archeologici si può invece notare nell'intervento realizzato per la valorizzazione delle rovine di Can Tacó, a Montmelò (www.tonigirones.com/en/can-taco-jaciment-en), sito archeologico che ospita una domus romana risalente al II secolo a.C. Per la realizzazione di questi ambiziosi lavori è stato utilizzato anche il materiale di scarto prodotto dagli scavi archeologici in modo tale da sfruttare il terreno che prima nascondeva le rovine conferendogli nuova collocazione e nuovo significato.

Analoga attenzione alle antichità la si ritrova nell'intervento nell'Espacio transmisor del Túmulo de Seró, un percorso archeologico-museale del 2012 di ben 3.500 metri quadrati di superficie, costituito da aree espositive, uno spazio polifunzionale e un punto ristoro in cui degustare i prodotti locali.

La partecipazione all'incontro è libera fino a esaurimento posti.

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