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Giornate FAI d'autunno in provincia di Torino

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Tornano le Giornate FAI d'Autunno. L'appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 ottobre. L'iniziativa riguarderà tutta l'Italia da nord a sud. L'ingresso è a contributo libero.

Saranno coinvolti 660 luoghi di cui solo 30 di proprietà del FAI. Gli altri infatti appartengono ad enti e istituzioni, pubbliche e private che concedono al FAI l'opportunità di aprirli al pubblico eccezionalmente per un weekend. Per questo le aperture delle Giornate FAI d'Autunno rappresentano un'occasione rara e, in molti casi unica, di visitare questi luoghi. L'ingresso è gratuito quasi ovunque e sarà richiesta dai volontari FAI presenti nei banchi ben riconoscibili un'offerta libera per la visita, in cambio della quale verrà consegnata una scheda descrittiva del luogo.
Segnaliamo di seguito i luoghi che si potranno visitare in provincia di Torino

Il Castello e il parco di Masino a Caravino saranno fruibili sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 17:00) Il Castello della famiglia Valperga, era in origine una semplice fortificazione a pianta quadrata con torri angolari. Abitato dai proprietari fino al 1987, venne presumibilmente demolito alla metà del XVI secolo e ricostruito nel corso del Seicento. Si suggerisce un contributo a partire da: € 5,00.
Il Castello dei Conti Frola sorge a Montanaro. Le più antiche testimonianze su questo luogo risalgono al XIII secolo ed in particolare all'atto di vendita del 16 agosto 1255, quando i Conti di Orio vendettero i propri possedimenti di Montanaro all'Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese. Il castello nel '500, per volere del Cardinale Bonifacio Ferrero, abate commendario di S. Benigno
divenne una dimora rinascimentale. Nel 1801, in seguito alle leggi di esproprio dei beni ecclesiastici decretate da Napoleone Bonaparte, il Castello fu acquistato dall'avvocato Pietro Giuseppe Frola. che lo volle poi per testamento, destinato a casa di riposo per gli anziani poveri di Montanaro. Il Castello dal 2013, proprietà del Comune si potrà visitare sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 17:00)
Il Castello medievale di Bardassano a Gassino Torinese è oggi di proprietà dei Conti Giriodi Panissera. Realizzato nell'XI secolo, è caratterizzato da una struttura imponente, ben conservata. In origine il castello era utilizzato come prigione di Stato della Repubblica chierese, fino al 1357, quando fu riconvertito a dimora nobiliare.La struttura è trecentesca, anche se i maggiori restauri si ebbero nel Seicento con la trasformazione di parti delle fortificazioni esterne in terrazzi a giardino. Degni di nota il cortile rinascimentale, gli arredi perfettamente conservati e i soffitti a cassettoni tardo cinquecenteschi. Visitabile visitare sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 17:00)  

La Collegiata di S.Maria della Scala Chieri racchiude pregevoli opere, testimonianza dell'arte gotica piemontese.Si potrà ammirare il Battistero, con il suo ciclo di affreschi della Passione di Cristo realizzato dai pittori di inizio 400 Giovanni e Guglielmo Fantini. Accessibili anche la Cappella dei Santi Lorenzo e Martino, caratterizzata da un ciclo di affreschi della scuola di Giacomo Jaquerio di inizio XV° secolo e la Cappella della Decollazione di San Giovanni Battista,decorata tra il 1415 e il 1416. Inclusa nella visita anche la Cripta con le tombe dell'antica famiglia Balbo e una lastra tombale di fine trecento, attribuita ad un Balbo. E' necessaria la prenotazione telefono: 3938526184

Sono incluse nell'iniziativa anche le Allee a Montanaro, viali alberati che si snodano per circa 800 metri fino\ alla Chiesa di Santa Maria di Loreto, attribuita a Camillo Guarino Guarini.
A Montanaro si spalancano anche le porte di Palazzo Bricha, Ricetto, Torri Rondonare, sabato dalle 15:00 alle 18:00 (ultimo ingresso 17:30) e domenica dalle 10:00 - 18:00 (ultimo ingresso 17:30).
Attualmente l'edificio è il palazzo comunale e fu fatto edificare dal notaio Nicolao Bricha di Torino, su un progetto del 1760 dell'architetto Mario Ludovico Quarini, che ne curò anche la costruzione, terminata nel 1772. La facciata è di stile tardo barocco, di raffinata eleganza. Il Comune ospita gli uffici comunali e una mostra permanente della cartografia storica, delle fotografie del Ricetto e delle copie dei progetti.

A Sangano si può visitare l' Acquedotto solo domenica con i seguenti orari: 10:00 - 12:30 / 14:30 - 18:00. L'opera risale al 1832 realizzata per volere di Carlo Felic per derivare acqua potabile dalle sorgenti di buona qualità della Val Sangone alla città di Torino. E' talmente grandioso da essere definito una vera e propria "cattedrale dell'acqua". L'ingresso al Castello e Torre di Sangano è invece riservato ai soli soci FAI. Il castello nacque per volere dell'abbazia benedettina di San Solutore.
Nel 1254 gli abati cedettero Sangano a Bonifacio, signore di Piossasco, per pagare alcuni debiti, ma ne rientrarono in possesso trent'anni dopo. In seguito il castello entrò a far parte dei beni degli Orsini, signori di Rivalta. L'interno fu più volte ristrutturato e rimaneggiato. per cui ha perso tutti i suoi caratteri originari. Non distante sorge la Torre, in origine campanile romanico poi trasformato in un elemento di difesa.

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