Questa specie si trova esclusivamente nella penisola iberica e ed è considerata in via d'estinzione sia a causa della caccia che del degrado del loro habitat naturale. I volontari verranno ospitati in una struttura dedicata proprio ai lupi iberici, in cui a questi animali sono offerte le migliori condizioni di vita in cattività dal momento che, non sono più capaci di vivere allo stato brado. Il centro, che ha un'estensione di 17 ettari si trova in una vallata boscosa ed isolata, si tratta dunque di un luogo particolarmente suggestivo ed adatto a ricreare le condizioni di vita il più vicino possibile a quelle della vita selvaggia.
I volontari saranno impiegati nelle attività quotidiane all'interno del centro che varieranno con il mutare delle stagioni e naturalmente a seconda delle esigenze che via via si manifesteranno. In generale parteciperanno alle cure quotidiane date ai lupi, raccoglieranno dati sul loro comportamento e si occuperanno delle varie operazioni di rimboschimento, prevenzione degli incendi e manutenzione dell'infrastruttura.
Possono aderire al progetto un massimo di sei volontari per volta che saranno ospitati in una casa comune con due stanze. I pasti che non sono inclusi nella quota di partecipazione, verranno consumati insieme al resto dell'equipe.
Per aderire al progetto bisognerà aver compiuto almeno 18 anni, parlare inglese oppure spagnolo o portoghese, essere in grado di compiere lavori manuali, di operare sia in equipe che autonomamente. Si può aderire al progetto da febbraio a novembre.
La durata minima dell'ecovolontariato è di 15 giorni, la massima di un mese.
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