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Dall'Italia nuovi dispositivi hitech contro i cambiamenti climatici

Dall'Italia nuovi dispositivi hitech contro i cambiamenti climatici

In fatto di tecnologia sostenibile l'Italia non ha nulla da invidiare a nessuno e si schiera in prima linea presentando i suoi nuovi gioielli. 


Durante una conferenza organizzata dalla Rappresentanza Permanente italiana al Palazzo di Vetro, il bel Paese infatti ha potuto illustrare gli sforzi fatti per offrire un contributo concreto nella lotta all'inquinamento. L'Italia del resto, come ha affermato l'ambasciatore Sebastiano Cardi, rappresentante permanente alle Nazioni Unite, <<con 8.300 chilometri di litorali e più di 450 isole, è uno dei paesi più esposti alle conseguenze del cambiamento climatico>> e dunque è particolarmente sensibile a tutte le problematiche inerenti. In vista dalla cerimonia per la firma dell'accordo sul clima che si terra' a New York il 22 aprile poi confrontarsi su quali strategie poter mettere in campo per salvaguardare il nostro pianeta è un argomento di grande attualità. L'Itali in risposta ai tanti interrogotivi che continuano ad emergere schiera in campo 6 eccellenze realizzate da CAE, Consorzio Venezia Nuova, Enea, Enel Green Power, Eni, Telespazio/ Finmeccanica.

 Sfila così davanti agli occhi dei partecipanti Venus Swarm, lo sciame di robot sottomarini che avrà il compito di tenere sotto controllo temperatura e salinità dei nostri mari, studiare le correnti e l'erosione delle coste e dare l'allarme in caso di tsunami. Si tratterà di droni ispirati al comportamento dei pesci, come ha spiegato Claudio Moriconi, capo del Laboratorio Robotica di Enea,  in grado di relazionarsi tra loro con il delicatissimo compito di fare da sentinelle ai nostri ecosistemi marini. 

Ancora sul mare si è concentrata l'attenzione di Riccardo Amoroso di Enel Green Power con il progetto Pantelleria, ma al fine di produrre energia pulita sfruttando il potere delle onde e delle maree.

Francesco Ossola del Consorzio Venezia Nuova ha illustrato invece il sistema di barriere mobili del Mose, che in caso di necessità si alzano per proteggere la laguna di Venezia.

 A Luigi Pasquali di Telespazio/Finmeccanica, è toccato occuparsi della foresta amazzonica parlando dei quattro satelliti della rete Cosmo-SkyMed che controlleranno lo stato di salute del polmone verde sempre più in pericolo a causa dei continui abusi a cui quotidianamente è sottoposto come il fenomeno della deforestazione in Brasile. Ancora all'estero si è concentrata l'attenzione del CAE che, come ha chiarito il vice presidente Giancarlo Pedrini, si è occupato dell stazioni meteo che difendono il Vietnam dalle inondazioni.

A Francesca Ferrazza di Eni, infine ha presentato una nuova generazione di pannelli fotovoltaici in cui il silicone sarà sostituito con semiconduttori organici.


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Lunedì, 21 Ottobre 2024

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