La lotta contro l'inquinamento causato dalla plastica ha imboccato una nuova via, accolta ovunque con grande entusiasmo. L'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unea-5), infatti, a Nairobi, si è impegnata a prendere drastici provvedimenti.
Ben 175 nazioni attraverso i loro rappresentanti tra cui capi di Stato e ministri dell'Ambiente, hanno raggiunto un accordo internazionale legalmente vincolante entro il 2024.
Ad essere posto sotto i riflettori sarà l'intero ciclo di vita della plastica, a partire dalla produzione di questo controverso materiale fino alla progettazione ed allo smaltimento.
L'intento sarà quello di intervenire drasticamente ed in modo congiunto poiché, di fronte ad un'emergenza come quella della plastica non si possono ottenere risultati apprezzabili se non su scala globale. Parlare di plastica equivale del resto a parlare di microplastiche, ormai presenti in tutti gli ecosistemi e di inquinamento degli oceani, temi questi che coinvolgono tutti i Paesi del mondo. Perseguire uno sviluppo davvero sostenibile ed affrontare l'emergenza climatica in modo serio non sarebbe pensabile senza prendere una drastica posizione riguardo l'inquinamento causato dalla plastica.
In un momento in cui tutto il mondo è con il fiato sospeso per il conflitto che vede contrapposte Russia ed Ucraina, finalmente una buona notizia, "sullo sfondo delle turbolenze geopolitiche, infatti, come ha dichiarato Espen Barth Eide, presidente dell'Unea-5 e ministro norvegese per il Clima e l'ambiente - l'Assemblea delle Nazioni Unite per l'Ambiente mostra il meglio della cooperazione multilaterale".