L'appuntamento è domenica 2 aprile alle ore 16 presso la Scuola Holden di Piazza Borgo Dora 49.
Attraverso una call rivolta agli architetti, la Fondazione per l'architettura ha selezionato quattro interventi torinesi per testimoniare degli esempi di trasformazione del territorio a livello fisico, sociale o culturale. Il primo progetto presentato è stato la
Binaria Centro Commensale – Fabbrica del Gruppo Abele che si trova in Via Sestriere 34. Il sito nasce nel 2016 dalla riconversione di una ex falegnameria di circa 2mila metri quadri, dagli anni '70 sede del Gruppo Abele Onlus. Grazie a quest' intervento,
è stata offerta ai cittadini della zona San Paolo un'alternativa ad un banale centro commerciale edificato come spesso accade per coprire un vuoto industriale. La Fabbrica del gruppo Abele è al contrario luogo di aggregazione, tutti i giorni, per incontrare realmente gli altri, partecipare a conferenze ed attività di vario genere rivolte indistintamente a tutti. Il progetto di Carla Barovetti, Rocco Montagnese (progettisti), Simona Colarusso e Roberto Bogetto (collaboratori)sarà raccontato da Francesca Martino.
Il secondo intervento ha riguardato la
Promenade dell'Arte e della Cultura Industriale ed è di Ferruccio Capitani, Rossella Maspoli, Monica Saccomandi. Per incontrare questa originale sfilata di opere d'arte basta spostarsi nel Parco Peccei fronte via Cigna 128, nel quartiere di Barriera di Milano. Passeggiando per le vie del Parco infatti ci s'imbatte nelle
istallazioni realizzate dagli studenti di 15 Accademie italiane. Ad animare tale progetto sono stati un forte spirito di multiculturalità e un profondo desiderio d'integrazione nell'intento di creare degli spazi esteticamente gradevoli, capaci di favorire l'incontro di persone diverse, lo scambio di idee e la condivisione di un comune futuro di pacifica convivenza. A raccontare della Promenade dell'Arte e della Cultura Industriale sarà Natalia Pazzaglia.
Ancora Barriera di Milano protagonista del terzo intervento di riqualificazione urbana:
Soave sia il ventoArturo Herrera si è concentrato su un grande edificio sito in via Via Mottalciata 10/B,
trasformando la regolare trama di balconi del retro dell'edificio in un collage di stampe su stoffa da cui emergono ballerini che danzano in un turbinio di colori. Elisa Leoni illustrerà l'opera
Ed infine l'ultima storia, quella di Andrea Falcone parlerà di un luogo diffcile: il quartiere della Falchera che piano piano sta tornando ad essere restituito ai cittadini. Con il progetto
Laghetti Falchera, infatti, si vuol
recuperare e riqualificare un sito a nord-est di Torino, fortemente compromesso sia a livello ambientale che sociale. L'area, trasformata in un parco multifunzionale di 420 ettariprevede la creazione di una spiaggia urbana, di un anfiteatro ricoperto d'erba e di un percorso con passerella sul laghetto. Un'opportunità dunque per regalare ai bambini del quartiere aree per il gioco e per offrire agli abitanti orti urbani, spazi adatti al fitness e a percorsi didattici. L'intervento ha coinvolto Servizio Grandi Opere del Verde (Coordinatore del Progetto), Servizio Ambiente, Servizio Mobilità, Circoscrizione 6, Comitato Falchera e Gruppo IREN SpA.
Al termine delle presentazioni ci sarà una vera e propria competizione tra i partecipanti ed il pubblico con una pallina da ping pong colorata potrà votare la narrazione e il progetto preferito offrendo così ad esso la vittoria.
Sul palco, insieme ai narratori, ci saranno il moderatore Pier Giorgio Turi e due esperti di comunicazione e di progettazione Roberto Maria Clemente e Stefano Ragazzo.