L'evento è organizzato da14 associazioni: Italia Nostra, Legambiente, WWF Italia, Lipu, Marevivo, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, CTS, FederBio, Pro Natura, Associazione per l'Agricoltura biodinamica, CIRF, AIAB, AIPIN, FederBio.
Tanta attenzione verso questo particolare ambiente si deve al fatto che il Delta de Po rappresenta il più grande sistema di aree umide della penisola. Un inestimabile patrimonio di biodiversità da tutelare e valorizzare. Perché ciò possa realmente avvenire le associazioni coinvolte stipuleranno un Patto territoriale che ha come obiettivo una reale riconversione ecologica dell'economia attraverso la rimozione degli agenti inquinanti e la promozione di attività sostenibili, legate ad esempio alla pesca tradizionale, all'agricoltura biologica e biodinamica e all'ecoturismo. In questo modo il Delta del Po diventerà un'area pilota su scala nazionale ed internazionale
in cui sperimentare forme di tutela e gestione integrata e dinamica della biodiversità e del territorio.