Spesso estate è sinonimo di assoluto riposo, tranquillità e contatto con la natura, ma al tempo stesso anche di arte e cultura. E quale meta meglio della Toscana riesce a conciliare tutti questi aspetti rendendo la vacanza davero perfetta?
Questa regione, infatti, dispone di ben 137 aree protette dislocate un pò ovunque per un totale di quasi 200mila ettari. Per non parlare poi delle splendide coste, con le loro inconfondibili pinete, delle insenature e delle isole. È dunque la meta perfetta per chi crede che una vacanza per potersi definire tale deve essere all'insegna della sostenibilità. Il turismo sostenibile e l'ecoturismo del resto, da queste parti sono all'ordine del giorno.
I Parchi nazionali in Toscana sono addirittura tre, quello dell'Appennino tosco-emiliano è perfetto per arrampicarsi tra i valichi sopra i 1000 metri e le vette sopra i 2000, per praticare equitazione, nord wolking e sky running. É caratterizzato dalla presenza di diversi ambienti naturali dalle foreste, alle rocce, ai laghi fino alle praterie d'alta quota e alle brughiere ricoperte di mirtilli. Anche la fauna è ricchissima, si incontrano animali come il lupo, il muflone, il capriolo e l'aquila reale che è tornata a ripopolare queste vette.
Il Parco delle Foreste Casentinesi è caratterizzato dalla presenza di numerosi eremi e dalla cascata dell'Acquacheta, cantata anche da Dante nella Divina Commedia, mentre dal Parco dei monti dell'Uccellina, in Maremma si può godere di un panorama mozzafiato ammirando, con un solo sguardo, tutta la costa tirrenica e spaziando fino alle isole del Giglio, dell'Elba e alla Corsica.
I Parchi regionali della Maremma non sono certo da meno, si aprono in prossimità delle città di Grosseto, Pisa, e Lucca e si tratta rispettivamente del Parco di Migliarino San Rossore-Massaciuccoli, di quello delle Alpi Apuane e del Parco di Montioni. Sempre nella stessa zona è presente anche il Parco provinciale dei monti Livornesi.
Numerose sono anchenle le riserve naturali e statali. La Garfagnana è ricca di laghi, grotte e gallerie sotterranee. Il Monte Amiata è ricoperto da foreste di abeti, castagni e faggi. L'Abetone è una rinomata meta turistica sia in estate grazie ai numerosi sentieri che si offrono agli aminti del trekking che in inverno per via dei suoi impianti sciistici. Le montagne pistoiesi in generale sono perfette per chi cerca relax, ma anche sport ed itinerari motociclistici o per chi non sa rinunciare ad andare in bicicletta immersi in un ambiente naturale straordinario avvalendosi di sentieri e piste ciclabili.
Le foreste e i numerosi ambienti naturali che si incontrano in toscana fanno però anche da cornice ai segni della millenaria presenza dell'uomo. Sfilano così davanti agli occhi dei turisti borghi suggestivi in cui il tempo sembra essersi fermato e mulattiere che raccontano di pellegrini, viandanti e pastori. Il turismo rurale che in queste zone si può praticare permette di sperimentare stili di vita sostenibili, antiche usanze e tradizioni e di assaporare i tanti manicaretti locali.
Una conferma della straordinaria ricchezza di prodotti agroalimentari di qualità in questo territorio è rappresentata dall'elenco di prodotti a marchio DOP e IGP e dai Presidi Slow Food. Si va dalle caciotte, ai salami, alle farine, dalla ricotta, al miele fino ai numerosi salumi. Dunque se ci si chiede cosa mangiare in Toscana non c'è che l'imbarazzo della scela.
Legati a questi territori sono infine due santuari straordinari come Camaldoli e La Verna. Il primo è stato fondato mille anni fa da san Romualdo, ed ospita una comunità di monaci benedettini. Esso comprende due ambienti, il sacro Eremo e il Monastero,entrambi immersi nella pace della foresta, capaci di coniugare gli aspetti fondamentali dell'esperienza monastica, la solitudine e la comunione.
La comunità monastica vive nella ricerca di Dio, nella preghiera e nel lavoro, ed offre ospitalità a quanti sentono l'esigenza di un'esperienza spirituale significativa.
Il santuario francescano della Verna si trova su un monte, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, e custodisce al suo interno numerosi tesori di spiritualità, arte come le ceramiche invetriate di Della Robbia, cultura e storia.
È uno dei luoghi più significativo per i francescani poichè nell'estate del 1224 San Francesco ritiratosi proprio su questo monte ricevette le stimmate a sugello della sua piena adesione al messaggio evangelico.