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Arezzo, Fiera Antiquaria e non solo

Arezzo, Fiera Antiquaria e non solo

​ Per chi desidera trascorrere il primo week-end di luglio lontano dal caos dei luoghi di villeggiatura più rinomati, ma immerso in un ambiente insolito e suggestivo, Arezzo è la meta ideale. Cosa c'è di meglio infatti che concedersi delle vacanze i Tosacana?

​ Questa regione è infatti perfetta per ammirare opere d'arte di incommensurabile bellezza, per gustare il piacere dell'ecoturismo e del "vivere bene." Il 2 ed il 3 luglio, poi, la cittadina toscana ospiterà la Fiera antiquaria, un appuntamento che, sebbene si ripeta ogni mese continua ad essere accolto con l'entusiasmo che accompagna gli eventi in scena per la prima volta. Ed invece sono passati più di quarant'anni da quando, su iniziativa dell'antiquario e collezionista Ivan Bruschi, il centro storico di Arezzo venne invaso da oltre cinquecento espositori. Così, dall'ormai lontano 1968, la prima domenica del mese ed il sabato precedente, Arezzo si trasforma in un colorato mercato, mentre Piazza Grande fa da teatro alla Giostra del Saracino nella quale i quattro rioni si contendono la Lancia d'Oro.

Sono numerosissimi i turisti che puntualmente si riversano in città incuriositi dalla fama della Fiera e dalla varietà di oggetti che, rovistando tra le bancarelle è possibile scovare. Sfilano davanti agli occhi dei visitatori mobili, ceramiche, porcellane, vetri, stoffe, sculture, dipinti, oggetti in ferro o rame. Non mancano allo stesso tempo gioielli, abiti, orologi ed oggettini che una volta facevano parte della quotidianità, ma che oggi sono diventati difficili da trovare in qualunque altro luogo. Un bel modo dunque, per far rivivere e valorizzare il passato, sottolineando l'importanza del riuso e il fascino di ciò che è bello e che ci racconta del tempo andato.Chi invece fosse interessato a pezzi di pregio, sapientemente selezionati potrà visitare i negozi di antiquariato che fanno bella mostra di se ai lati delle strade accanto ai banchi degli ambulanti, un vero e proprio paradiso per esperti e collezionisti. Certo, terminata la visita della Fiera sarebbe un vero peccato lasciare Arezzo senza aver goduto dei suoi palazzi e dei suoi straordinari monumenti.

​ Arezzo cosa vedere

La città, prima etrusca, poi romana, fu occupata dai Longobardi alla fine del VI sec d.C.Nel Medioevo divenuta un potente e libero Comune, fu spesso in lotta con Siena, ma soprattutto con Firenze, che la assoggettò nel 1384. A raccontare questi illustri trascorsisono ancora il centro storico con i suoi vicoletti e i suggestivi edifici e le opere di artisti quali Cimabue, Andrea della Robbia, Giorgio Vasari e Piero della Francesca, vero e proprio fiore all'occhiello di Arezzo.L'artista ha infatti regalata alla città "La leggenda della Santa Croce", un capolavoro di straordinaria bellezza. Gli affreschi, recentemente restaurati, si offrono ai turisti, in tutto il loro splendore, nella Cappella Bacci della Chiesa di San Francesco.Il nome di Arezzo è infine legato a due toscani d'eccellenza il poeta Francesco Petrarca a cui la città diede i natali ed al decisamente più moderno Roberto Benigni che la ebbe come set cinematografico in alcune scene del film "La vita è Bella".

​ Arezzo antiquaria diventa così il pretesto per godere di quel paesaggio toscano tanto dolce e rasserenante e per sperimentare uno stile di vita eco-friendle e e uno stile di vita slow, garante di benessere e turismo sostenibile. In occasione della Fiera ci sarà in città, sotto le logge disegnate da Giorgio Vasari una mostra sulla storia della telefonia, curata da Fausto Casi e dal Museo dei Mezzi di Comunicazione. L'associazione La Staffetta, invece, nell'antica via della Bicchieraia, dimostrerà come si riconosce e si restaura un oggetto di legno, e dalla sede del MUNACS, il Museo del collezionismo, che si trova nella ex chiesetta di San Sebastiano, partirà la Passeggiata antiquaria. L'appuntamento sarà domenica mattina e consentirà di scoprire gli angoli più suggestivi di Arezzo.

E per concludere la giornata in modo originale, ad attendere i turisti ci sarà "Ma che barba!...", una postazione in cui sarà possibile farsi aggiustare gratuitamente barba e capelli in un vero Barber Shop all'aperto, dietro l'abside di una splendida pieve romanica. La Fiera sarà dunque un evento per tutta la famiglia, una buona meta anche per coloro che amano viaggiare con i bambini e per quanti non si ritengono soddisfatti se la loro gita fuori porta non termina davanti un buon piatto fumante.

Qui infatti più che in altri luoghi d'Italia, mangiar bene è una regola e tra le colline toscane, si gustano numerosi piatti d'eccezione a partire dal pane insipido condito con il rinomato olio locale, dalla "pappa al pomodoro", ai ravioli "gnudi", fino ad arrivare alle frattaglie, agli intingoli, alla ribollita ed alle zuppe. Una cucina semplice e genuina che parla di antiche tradizioni, di genti contadine, legate alla terra ed ai suoi prodotti. Il tutto naturalmente dovrà essere inondato di buon vino toscano, immancabile perchè il pasto possa dirsi davvero completo.

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Sabato, 20 Aprile 2024

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