Mentre in questi ultimi giorni non si fa altro che parlare di freddo siberiano e di gelo artico e si attendono copiose precipitazioni anche nevose a bassa quota, gli scienziati dell'Università di Newcastle ci ricordano che, passato l'inverno ci aspetterà un caldissima estate.
A dare l'allarme sono stati gli scienziati dell'Università di Newcastle che hanno preso in esame 571 città del Vecchio Continente.I risultati hanno messo in luce come Roma e Stoccolma saranno tra i centri urbani in cui le ondate di calore saranno maggiori e più frequenti. Gli esperti hanno usato i modelli climatici per tentare di prevedere cosa accadrà in Europa tra il 2050 e il 2100 ipotizzando tre diversi scenari legati alle emissioni di CO2. Verranno così determinati impatti bassi, medi e alti del cambiamento climatico. Qualora a prevalere dovesse essere l'ipotesi più ottimistica, tutte le città prese in esame saranno caratterizzate da un vero proprio boom di ondate di calore. Sarà l' Europa meridionale a registrare il maggior incremento delle giornate d'afa. Nell'Europa centrale invece si avranno gli aumenti di temperatura più elevati anche fino a +14 gradi.