Esami di Stato 2017, cosa mangiare. Come migliorare memoria e concentrazione
Mentre l'Inizio degli Esami di Stato è sempre più vicino, cresce l'ansia tra gli studenti. Impazza il toto traccia e ci si chiede con insistenza quali autori potrebbero incontrare i favori del Ministro Fedeli e del Ministero della Pubblica Istruzione. Ma come ogni anno si tratta solo di ipotesi, l'unica cosa certa è che il miglior modo per affrontare gli Esami di Stato 2017 è prepararsi fisicamente, dormendo a sufficienza ed assumendo la giusta alimentazione.
I ragazzi dovrebbero mangiare cibi nutrienti e sani per non appesantirsi, ma per ottimizzare la funzione cerebrale. sarebbe bene evitare pasti troppo abbondanti, bere tanta acqua e prediligere cibi ricchi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo C e il betacarotene (una sostanza che l'organismo trasforma in vitamina A) e quelle del gruppo B (B1, B12, B6, acido folico).
Certo, il segreto per una corretta alimentazione sta in una dieta varia ed equilibrata, bisognerebbe mangiare un pò' di tutto, senza tralasciare frutta, verdura e proteine animali. Le carni bianche hanno il vantaggio di essere facilmente digeribili ed allo stesso tempo sono ricche di grassi Omega 3, vitamina B12 e di ferro, dei veri e propri alleati per il buon funzionamento del nostro cervello. Per lo stesso motivo sarebbe bene consumare del pesce, soprattutto se azzurro come sardine, acciughe o sgombri.
Un'ottima abitudine è poi quella di sgranocchiare della frutta secca in particolare delle noci per il loro altissimo contenuto di Omega 3, di sali minerali come zinco, magnesio, rame e selenio. Per quanto riguarda la frutta fresca non c'è che l'imbarazzo della scelta con un occhio di riguardo però per mirtilli e lamponi.
E poi via libera al cioccolato ricco di flavonoidi capaci di facilitare l'afflusso di sangue e di ossigeno al cervello aumentandone le capacità cognitive ed ai cereali, soprattutto a quelli integrali che garantiscono il giusto apporto di vitamine e minerali.
Attenzione invece ad un eccessivo consumo di zucchero, decisamente nocivo poiché aumentando la produzione di insulina da parte del pancreas ha come conseguenza un improvviso abbassamento della glicemia che rallenta il sistema nervoso. Via libera al caffè, ma purché le dosi siano contenute, per ridurre il sonno e migliorare umore e memoria, infatti ne basterebbe uno al giorno, abusare di caffeina al contrario ha effetti controproducenti perché accresce livelli di ansia e stress e può provocare insonnia.