Nonostante se ne faccia un gran parlare e siano diverse le aziende leader nel settore dei data center a dichiararsi ecofriendly, Greenpeace, scopre le carte in tavola..
Lo fa diffondendo il report "Clicking Clean: Who is Winning the Race to Build a Green Internet?" in cui Greenpeace rendere noto il comportamento delle principali aziende che si occupano di data center e di circa 70 tra siti web e popolari applicazioni. Denuncia, infatti, Netflix, Amazon Web Services e Samsung per essere ancora indietro nell'utilizzo delle energie rinnovabili, mentre al contrario riconosce l'impegno di Apple, Google, Facebook e Switch. Queste ultime aziende infatti, sono schierate in prima linea nell'utilizzo di energia al 100% rinnovabile" con l'obiettivo di convertirsi completamente alla Green Energy.
Amazon per esempio continua a non informare i suoi clienti delle proprie scelte in fatto di energia e Netflix, che contribuisce, in tutta America, in maniera significativa alla domanda di dati per lo streaming video, non sta per nulla potenziando i suoi investimenti sulle rinnovabili. Al contrario, sebbene avesse assicurato di controbilanciare completamente le proprie emissioni di CO2 nel 2015 in realtà sta continuando a comprare crediti di compensazione delle emissioni. Visto l'aumento sempre maggiore di traffico internet, un impegno reale e responsabile di queste azionede diventa quanto mai indispensabile.
Solamente nel 2012 infatti, il settore IT ha utilizzato il 7% della elettricità globale e si prevede che nel 2017 la percentuale supererà addirittura il 12%. Si tratti di un trend in crescita e di numeri destinati a pesare e ad incidere in modo determinante sul consumo di energia a livello mondiale. Bisogna dunque avviare ora un processo di consapevolezza e di sensibilizzazione che si tramuti in scelte ben precise ed azioni concrete.