Se il vostro problema sono i mali di stagione la malva potrebbe fare al caso vostro. L'abbassamento della temperatura, infatti spesso porta con se tosse e mal di gola, e la malva grazie alle sue proprietà può rivelarsi un ottimo alleato dal momento che scioglie il catarro e allevia l'infiammazione delle prime vie aeree.
In tal caso va consumata sotto forma di infuso. La Malva silvestris appartenente alla famiglia delle Malvaceae, si utilizza dunque come rimedio erboristico, ma è valida anche in cucina per preparare minestre, risotti, frittelle, insalate. Cresce spontaneamente, se ne possono raccogliere foglioline e frutti tra giugno e agosto, coltivarla in vaso o comprarla già essiccata in erboristeria. Le sue proprietà erano note già ai Greci ed ai Romani e il suo nome deriva proprio dal verbo latino mollire che vuol dire ammorbidire.
La malva del resto è nota innanzi tutto proprio per l'effetto emolliente e calmante che esercita su pelle e mucose. Ha inoltre anche proprietà lassative grazie alla presenza di mucillagini che agiscono sull'intestino, contrastando così la stitichezza. Per migliorare il transito intestinale bere 2 o 3 tazze di tisana al giorno per circa 15 giorni.
La malva essendo un antinfiammatorio naturale agisce anche contro le infiammazioni del tubo gastroenterico, meglio note come coliti, contrasta anche gastriti e reflusso gastroesofageo; contro le infiammazioni delle vie urinarie e le vaginiti.
Ricetta per alleviare la cistite: mescolatela a foglie di salvia ed uva ursina, lasciatene in infusione due cucchiaini in acqua bollente per dieci minuti, filtrate e bevete.
Si usa anche per fare sciacqui per le gengive infiammate, per le afte della bocca, per rinfrescare e decongestionare gli occhi, sotto forma di impacco, per lenire le infiammazione causate da una puntura d'insetto, in questo caso bisogna sfregarne sulla pelle delle foglie fresche.
Ha poi potere cicatrizzante e può favorire la guarigione di ferite. Una tisana alla malva è anche un buon rimedio per allontanare ansia e stress e assicurarsi una notte tranquilla e un dolce riposo.
Malva controindicazioni
Non ha particolari controindicazioni tanto da poter essere usata anche in gravidanza e durante l'allattamento.
Malva ricette
Infuso alla malva: versate in una tazza 2 cucchiaini di malva essiccata, aggiungete 250 ml d'acqua portata ad ebollizione e fate riposare per 10-15 minuti, bevetene, dopo averla filtrata, una o due tazze al giorno.
Decotto delle foglie di malva: fate bollire 30 grammi di foglie in 3l d'acqua per una ventina di minuti. Filtrate e bevete.
Tisana di fiori e foglie: versate in 250 ml d'acqua 5 grammi di fiori e foglie essiccati, portate ad ebollizione, lasciate in infusione per un quarto d'ora. Filtrate e bevete.
Si possono assumere anche Integratori alla malva da acquistare in erboristeria, per assicurare il buon funzionamento dell'intestino e contrastare il gonfiore addominale
Come conservare la malva
In erboristeria si utilizzano foglie fiori secchi che vanno conservati in un barattolo di vetro sigillato e al buio. Se preferite raccoglierla fresca, togliete i piccioli delle foglie, falla essiccare e conservatela come indicato prima.