Vivere più contatto con la natura infatti, assicura non solo un aria meno inquinata e più respirabile, ma avrebbe anche un impatto positivo sul cervello dei bambini.Lo conferma uno studio pubblicato sul British Journal of Educational Psychology condotto su quasi 4.800 ragazzini di undici anni residenti in diversi quartieri di città inglesi.
Trascorrere del tempo tra prati e viali alberati favorirebbe infatti le funzioni cognitive dei più piccoli, ne migliorerebbe l'attenzione e la concentrazione, assicurando performance scolastiche più soddisfacenti.
Questa indagine, secondo uno degli autori principali, Eirini Flouri della University College di Londra. "potrebbe essere usata per orientare le decisioni circa l'istruzione e la pianificazione urbana" garantendo così maggiore attenzione alla presenza di spazi verdi in ogni quartiere e soprattutto in prossimità di scuole.