Compito della scienza deve essere proprio quello di tutelare la salute umana affrontando il tema dell'inquinamento ambientale direttamente nei territori dove si verificano queste emergenze come appunto quelli compresi tra Napoli e Caserta.
"Il supporto dei biologi - ha spiegato Vincenzo D'Anna, presidente dell'Onb,- può favorire la diffusione delle buone pratiche sanitarie e alimentari finalizzate ad acquisire un corretto stile di vita e ampliare le prospettive di longevità. Perché, non dimentichiamolo, ci si depura mangiando".
L'alimentazione è dunque fondamentale a garantire salute e benessere e scegliere i cibi giusti permette di far fronte alle aggressioni di stili di vita scorretti. "Cibi come il grano autoctono, ha continuato il presidente, ricco di selenio, che disattiva sostanze tossiche come il mercurio e le fa espellere attraverso le feci, diminuendo il rischio di infiammazione".
Sarebbe pertanto auspicabile l'utilizzo di alimenti con bassi fattori di crescita a prevalenza di proteine vegetali, grani antichi realmente mediterranei e germogli, senza dimenticare di consumare estratti di frutta e verdura, ricchi di fitocomplessi (vitamine), minerali e cellule staminali vegetali (germogli).