By Maria La Calce on Domenica, 23 Ottobre 2016
Category: Viaggi

Week-and ecosostenibile a Città di Castello: arte, natura e buon cibo

Per un fine settimana all'insegna della cultura e del relax, magari proprio per il ponte dei morti Città di Castello è la meta ideale.

Passeggiando per le vie di Città di Castello l'arte la si percepisce ovunque, si sente nell'aria, si respira quasi un'atmosfera degna di Firenze, simbolo del rinascimento Italiano. Con il capoluogo toscano, infatti questa cittadina condivide la storia di mecenatismo e come i Medici vollero fare di Firenze uno scrigno di opere d'arte, allo stesso modo i Signori di Città di Castello, i Vitelli, la trasformarono in un centro prestigioso e ricco. 

La storia di questa città che sorge in Umbria, al confine tra Marche, Toscana e Romagna, è però ben più antica,fu infatti romana a partire dalla fine del I secolo a.C. fu poi distrutta dai Goti di Totila la distrussero, fu poi ricostruita e divenne centro longobardo. Con il nome di Civitas Castelli fu libero Comune di parte guelfa, come testimoniano i palazzi dei Priori e del Podestà, costruiti dall'architetto Angelo da Orvieto.

Nel Rinascimento, grazie alla famiglia dei Vitelli, conobbe il massimo del suo splendore e ospitò artisti del calibro di Raffaello e poi Gherardo e Vasari. Splendidi sono anche la Pinacoteca Comunale ,allestita all'inteno Palazzo Vitelli alla Cannoniera (1521-1532), con opere del giovane Raffaello, di Signorelli e di Ghirlandaio, seconda solo a quella di Perugia, il Meseo del Duomo, che raccoglie una collezione di 24 oggetti sacri liturgici in argento di età paleocristiana, ritrovati nelle campagne vicine, un paliotto del XII secolo in argento cesellato e dorato, Il Cristo in gloria di Rosso Fiorentino e La Madonna col bambino di Pinturicchio.

Degni di nota sono ancora le due Collezioni, di Palazzo Albizzini e degli Ex Seccatoi del Tabacco, il Duomo con la sua torre campanaria del '200 e numerosi altri palazzi e torri per non parlare della doppia cinta di mura medievali che la racchiude. 

Rappresentativo ed interessante è poi un fiorente artigianato locale che testimonia la creatività e la laboriosità della sua gente: tessitori, ceramisti, stampatori, falegnami, sul quale Città di Castello ha costruito la sua prosperità economica. Imperdibili a tal proposito sono il Laboratorio della Tela Umbra dove si trovano tessuti in finissimo lino, fabbricati al telaio a mano o ancora la Tipografia Grifani-Donati, che organizza mostre e vende volumi a tiratura numerata, ex libris, stampe rare, carte da lettere e biglietti realizzati con macchinari d'epoca. Gli appassionati di mobili d'epoca invece rimarranno colpiti dalla Cooperativa Smai che propone pezzi d'arredo realizzati da artigiani locali con legni antichi di recupero provenienti dall'Europa dell'est.

Natura

Città di Castello sorge nell'Alta val del Tevere ed a farle da cornice sono ampie pianure, dolci colline coltivate e boschi. Si tratta di un paesaggio conservato in modo mirabile in cui l'uomo ha saputo convivere in armonia con la natura, senza stravolgerla anzi rispettandola e tutelandola. Dunque via libera a quanti amano l'eco-turismo e il turismo rurale e in vacanza vanno alla ricerca di campagne che si estendono a perdita d'occhio, paesini, casali, ville rurali, antiche tradizioni che si tramandano da secoli. I dintorni di Città di Castello saranno perfetti anche per chi pratica trekking, grazie ai vecchi ed ai nuovi sentieri che si aprono in prossimità del centro abitato, primo fra tutti quello che conduce a La Verna, suggestivo santuario francescano al confine con la Toscana. Percorrere i sentieri battuti dal poverello di Assisi sarà un'esperienza indimenticabile dal punto di vista naturalistico per la bellezza dei paesaggi attraversati,, ma anche e soprattutto da quello spirituale gustando la pace e il silenzio che solo questi luoghi sanno donare.

Eventi

Tra venerdì 28 ottobre e martedì 1 Novembre si terrà in città, in centro, la Mostra mercato del tartufo e dei prodotti del bosco con i Saloni dell'olio e del vino. Sono previsti poi Show-cooking con cuochi esperti e poi naturalmente work-shop, degustazioni per assaporare le peculiarità gastronomiche di questo territorio, mostre e musica. Dunque perché non pensare proprio a Città di Castello per il ponte di Ognissanti?

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