Sebbene si affacci sul'Adriatico, a due passi dall'Italia, l'Albania continua ad essere percepita come una meta insolita per un viaggio. Eppure è un paese capace di offrire diverse sorprese. A parte che per il mare, splendido, l'Albania è una destinazione valida in tutte le stagioni grazie al suo clima Mediterraneo, dunque anche per il ponte dei Santi potrebbe essere presa in considerazione.
Partendo da Milano o da Bergamo si riescono a trovare prezzi abbastanza contenuti per raggiungere Tirana ed una volta a destinazione le soluzioni per dormire spendendo poco o per mangiare sono molteplici. Quello in Albania potrebbe essere un viaggio low cost ed insolito, perfetto per un Halloween fuori dal comune.
Tirana sorge sul fiume Ishëm, vanta una storia millenaria anche se la sua fondazione ufficiale risale al XVII secolo. Nel '900 è poi divenuta il cuore economico, politico e culturale del paese.Oggi appare come una città vivace e moderna tutta da scoprire.
Tirana cosa vedere
La prima cosa che di Tirana colpisce è la piazza Skanderbeg, dedicata al patriota e condottiero, Gjergj Kastrioti Skënderbeu, la cui memoria è affidata anche ad una statua equestre. Intorno alla piazza si riconoscono importanti monumenti come la Torre dell'Orologio, che è uno dei simboli della città. Fu eretta nel 1821 e poi, a distanza di poco più di un secolo, nel1928 venne ulteriormente innalzata, raggiungendo i 35 metri d'altezza. Una visita alla torre vale sicuramente la pena, nonostante i suoi 90 gradini per ammirare la città dall'alto
Ancora interessanti sono la moderna Cattedrale Cattolica di San Paolo, con le sue vetrate decorate e la Piramide. Si tratta di un centro internazionale di cultura che oggi ospita eventi e fiere, caratterizzato da forme futuristiche e poco in linea con il resto dell'architettura tipicamente comunista. Degni di nota sono poi il Museo Archeologico, quello di Scienze Naturali che ospita numerose varietà di flora e fauna locale come la più grande tartaruga marina del Paese e il Museo di Storia Nazionale con i suoi quasi 4000 reperti pronti a raccontare le vicende dell'Albania dagli Illiri al Regime Comunista.
Appena fuori da Tirana da vedere sono: il ponte di San Giorgio costruito in pietra e divenuto uno dei simboli della città ed i resti della fortezza di Giustiniano di età bizantina. Se facendo base a tirana vorrete poi visitare le città vicine le possibilità per fare delle brevi escursioni sono molteplici.
La prima potrebbe essere Durazzo. Nota per la sua attività portuale è la più antica città dell'Albania, fu fondata infatti dai greci nel 627 a.C. Grazie alle sue origini elleniche può vantare il più grande anfiteatro di tutta l'Albania ed uno dei maggiori dell'intera area balcanica, celebre anche per gli splendidi mosaici custoditi nella sua cripta. Interessanti anche i bagni termali ed il Museo archeologico.
A poco più di mezz'ora da Tirana potrete ancora godervi Kruja, antica capitale dell'Albania, patrimonio dell'UNESCO, celebre per aver dato i natali a Giorgio Castriota Scanderbeg, condottiero ed eroe nazionale albanese.
La città vanta un castello bizantino, costruito nel IV e V secolo d.C. sui resti di un precedente insediamento illirico del III secolo a.C. e divenuto simbolo della resistenza contro gli Ottomani nel1450. A parte che per ammirare questo suggestivo maniero, raggiungerlo val la pena perché permette di dominare tutto il mar Adriatico e di abbracciare con lo sguardo l'impareggiabile spettacolo delle coste dalmate.
All'interno delle mura del castello non potrete poi perdervi il Museo etnologico: la casa delle donne del Pascià cioè una specie di harem. Una tipica casa nobile albanese, arredata esattamente come nel passato, entrare al suo interno equivale a varcare la soglia di una straordinaria macchina del tempo. Il piano terra, presenta un aia popolata da tacchini ed attorno ad essa si aprono le stanze, ognuna dedicata ad un'attività diversa come la lavorazione di farina, di prodotti caseari o di tessuti, in particolare di lana, attività tipica in questa città. Al piano superiore invece si apre la casa vera e propria, con i suoi arredi, i tappeti, le pitture sui muri e con l'hamam: il bagno turco dotato di un sistema di riscaldamento e rifornimento.
Il vero cuore della città è però l'antico bazaar fatto di negoziati in legno disposti sui due lati di una via in acciottolato che si arrampica verso i castello. Il bazar fu costruito nello stesso periodo della fortezza ed era ricchissimo grazie alle merci portate in città dalle carovane che arrivavano dall'oriente. Oggi purtroppo rimane poco dell'artigianato locale e tanti souvenir che si trovano in città risentono della globalizzazione. Ottimi i dolci locali: "hashure" e "kabuni".
A pochi km da Kruja si può raggiungere il Parco naturale di Qafshtama, ad un'altezza di 1245 metri. La zona che ai tempi del comunismo ospitava una rinata casa di cura è interamente ricoperta da alberi di pini.
Ad un 1 h 41 min dalla capitale sorge invece Scutari in una posizione particolarmente suggestiva tra le montagne e il mare. Shkodra è una città vivace e accogliente, piacevolissima da visitare con le sue vie piene di gente, i locali, i musei ed il castello. Ancora da vedere a Scutari sono, in pieno centro storico la Moschea e la Cattedrale ortodossa e il Museo Storico. Appena fuori, sono ancora degni di nota il Ponte di Mezzo, di origine ottomana che sorge su quella che era l'antica via carovaniera che univa l'Albania al Montenegro e al Kosovo e poi naturalmente il Lago Koman. Si tratta di uno splendido specchio d'acqua dalle coste frastagliate, ricco di piccole insenature tanto da essersi conquistato il paragone con i fiordi norvegesi. Per raggiungerlo vengono organizzate numerose escursioni da Scutari.
A circa 70 km da Shkodra, nel cuore delle Alpi albanesi, si estende il parco nazionale di Theth (2630 ettari), particolarmente apprezzato da escursionisti ed amanti del turismo naturalista ed eco-sostenibile.
Ancora a poco più di mezz'ora da Tirana, a soli 122,2 km, ritroviamo Berat, una delle città più belle e importanti dell'Albania che dal 2008 è patrimonio dell'UNESCO. Incantevole il castello, abbarbicato su di una rocca da cui si domina la città, costruito in epoca illirica è diventato baluardo nella lotta contro gli Ottomani. L'edificio è ben conservato così come la sua cittadella.
All'interno della cinta muraria si può visitare inoltre una chiesetta del X secolo con all'interno icone del XVI secolo, una iconostasi intarsiata d'oro ed altri oggetti liturgici che provengono da monasteri vicini. Interessanti sono anche la Moschea di Piombo, che deve il suo nome al colore del rivestimento delle sue cupole, la moschea Re e la Moschea degli Scapoli.