By Maria La Calce on Sabato, 17 Febbraio 2018
Category: Viaggi

Lanzarote un capolavoro della Natura

Per quanti sono alla ricerca di un luogo speciale in cui immergersi in una natura sorprendente ed incontaminata Lanzarote è la meta perfetta. È l'isola più orientale delle Canarie ed allo stesso tempo anche la più selvaggia. E' l'ideale per una vacanza invernale al mare, adatta tutta la famiglia, sia a chi si sposta con i bambini , anche piccoli che per i giovani che cercano oltre ad un ambiente incontaminato, divertimento notturno.

Sospesa tra Europa ed Africa, Lanzarote si trova ad un centinaio di chilometri dalle coste del Marocco e questo lo si nota ammirandone il paesaggio in buona parte subtropicale. A rendere Lanzarote unica ed inconfondibile concorrono poi i numerosi vulcani essa è infatti conosciuta come Isla del Fuego (isola del fuoco) ed è ricoperta quasi completamente di lava solidificata, tanto che i visitatori hanno quasi l'impressione di trovarsi catapultati in un paesaggio lunare. Accanto alle caratteristiche tipiche di un ambiente vulcanico, Lanzarote presenta anche quelle di un'isola bagnata dall'oceano con splendide coste dalla sabbia finissima e un mare color turchese.
Proprio per la sua bellezza e originalità quest'isola è stata dichiarata dall'Unesco "Riserva Mondiale della Biosfera".
A Lanzarote ci sono una Riserva Marina, 12 spazi naturali protetti e il Parco Nazionale Timanfaya.
Quest'isola è anche la patria di César Manrique, pittore, scultore e architetto che con la sua straordinaria sensibilità ha saputo conciliare arte e natura. La sua casa di Tahiche è oggi sede della Fondazione che porta il suo nome e che si è fatta promotrice dell'integrazione tra ambiente, spazio architettonico moderno e tradizionale.


Cosa vedere a Lanzarote

Per scoprire Lanzarote un itinerario che sicuramente non vi deluderà vi condurrà dal Nord con il Jardin de Cactus di Guatiza in cui si trovano più di 1400 specie di cactus verso i tunnel di lava de la curva de Los Verdes e Los Jamenos de L'Agua. Quest'ultimo è stato trasformato da Manrique in uno spazio turistico mediante la costruzione di un ristorante, di un museo dei vulcani, di una piscina e di un auditorio sotterraneo che ogni anno a settembre ospita il Festival della Musica Visuale.
Proseguendo il periplo dell'isola si arriva al Mirador del Rio di fronte l'Isla Graciosa, da raggiungere con i battelli che partono dal porticciolo di Orzola.
Continuando ancora si raggiunge la zona de la Geria in cui si produce il dolce e liquoroso vino Malvasia, e ci si addentra nel Parco Nazionale Timanfaya, un'immensa distesa di lava e crateri che si distende dolcemente fino a lambire l'oceano.  Il centro visitatori si raggiunge facilmente con la macchina che v rigorosamente lasciata poiché la visita del Partco si effettua rigorosamente in pullman. Le guide illustreranno le particolarità dell'area come  numerosi piccoli geyser.

Si raggiunge poi El Golfo, un cratere costiero, all'interno del quale si è creata una verde laguna probabilmente per la presenza di olivina, un minerale caratterizzato proprio da questa particolare colorazione, incorniciata da una lingua di sabbia nera che la separa dal mare. E' sicuramente una delle spiagge più suggestive dell'isola sia per la bellezza dei contrasti cromatici che offre, che per il fatto di essere selvaggia e poco frequentata dal momento che per raggiungerla si fatica un po'. Se avrete pazienza tra i sassolini scuri che costituiscono la spiaggia nera potrete trovare delle piccole pietrine verdi si tratta appunto dell'olivina, la pietra tipica di Lanzarote, che vedrete ovunque dai braccialetti, agli orecchini alle collane. Vicino al lago verde sorge un paesino cui potrete trovare alcuni ristoranti dove mangiare del buon pesce. Andando ancora avanti lungo la costa si raggiungono la scogliera di Los Hervideros, le saline di Janubio e le numerose spiagge come Playa Blanca con le sue strutture turistiche e la suggestiva Playa de Papagayo. Quest'ultima non è consigliabile con i bambini piccoli poiché lasciata la macchina bisogna camminare a piedi su una strada sterrata per circa un quarto d'ora.

Ancora val la pena fermarsi a Puerto del Carmen, un tempo era un antico borgo di pescatori oggi è la località più adatta ai giovani per i suoi locali e le sue feste. Accogliente è anche Costa Teguise nasce proprio per ospitare i turisti nelle diverse strutture ricettive. Potrete sceglier tra hotel, villaggi, case vacanze, resort, campeggi e agriturismi ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutti i portafogli.
E ancora non potrete dirvi soddisfatti del vostro soggiorno a Lanzarote prima di aver visitato nell'interno dell'isola Teguise con il suo mercato della domenica El Lagomar che risuona di jazz e flamenco ed il capoluogo, Arrecife, con i suoi due castelli costruiti per difendere la popolazione dai pirati.

Quando visitare Lanzarote

Lanzarote è bella tutto l'anno, non a caso è detta "Isola Fortunata" grazie al suo clima mite. La temperatura si aggira tra i 18 e i 25 gradi e non piove praticamente mai.  Sarebbe per esempio perfetta come meta per Pasqua. Lanzarote è anche il luogo adatto per praticare diversi sport all'aria aperta: ciclismo, vela, trekking, diving e tennis e soprattutto il surf.

Cosa mangiare a Lanzarote

E infine non rinunciate alla cucina isolana: al formaggio di capra da accompagnare con datteri o con il "gofio", un alimento ottenuto dalla macinazione di cereali tostati,al pesce, ai piatti a base di carne, soprattutto di capra o di coniglio. e per i più golosi il "bienmesabe", a base di mandorle, biscotti, uova, zucchero e liquore Moscatel, oppure il "frangollo" un impasto di acqua, farina di miglio, mandorle, zucchero e fichi da gustare con crema o cioccolato fuso.  

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