By Maria La Calce on Giovedì, 29 Giugno 2017
Category: Viaggi

Ecoturismo in Piemonte: Valle Varaita tra natura e antiche tradizioni

Per chi avesse voglia di sfuggire al caos e soprattutto al caldo cittadino, ma senza allontanarsi troppo da Torino, spingendosi magari verso la gettonatissima Liguria, un'idea davvero soddisfacente potrebbe essere la Valle Varaita, la più meridionale delle valli di Saluzzo. Vi troverete immersi in una vegetazione lussureggiante, non a caso viene infatti chiamata valle smeraldina. 

Sfileranno davanti ai vostri occhi paesaggi alpini, verdi pascoli e ripide praterie, vaste foreste di latifoglie e pinete di larici e cembri. Inerpicandovi lungo i tornanti godrete della vista del Monviso che incombe come una silenziosa sentinella per poi sparire e ricomparire all'improvviso con il suo inconfondibile profilo solo quando sarete giunti in quota. Attraverserete numerosi paesini tutti caratterizzati dalla stessa anima occitana che in questa vallata è particolarmente viva e la si riconosce nella lingua, nella musica tradizionale di evidente origine medievale e nei costumi tipici che la gente del posto indossa in occasione delle feste patronali. Se avrete piacere di fare un tuffo nella storia di questi luoghi comunque, il modo più semplice ed efficace è fare una visita in uno dei musei locali, veri scrigni di arte e tradizioni popolari. Non avrete che l'imbarazzo della scelta dal momento che ogni paese ne propone uno diverso da quelli etnografici al Museo del costume e dell'artigianato tessile di Pontechianale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.museodelcostumechianale.it o ancora, nello stesso centro potrete visitare il Liero d'armoni, una ricca collezione di antichi strumenti della musica occitana risalenti per lo più alla fine dell'Ottocento Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed il Museo del mobile dell'alta Valle Varaita, ricavato all'interno di una tipica dimora alpina d'epoca, aperto nel mese di agosto o su prenotazione è ad ingresso libero. Info: Sig Infossi Paolo, tel 349/1466050 -sig Ruà Celeste tel 348/7125650.

Per scoprire un luogo ed apprezzarne le peculiarità non potrete rinunciare ad assaggiare i prodotti tipici.

Quella della Valle Varaita è una cucina antica e semplice, ma allo stesso tempo originale. Deliziose le raviòlas, gnocchi di patate conditi con burro fuso,ma ottimi anche al sugo, i crosetins, preparati con farina di segale, il pane di Melle e Venasca, i dolci di castagne,i salumi, il miele, le tome d'alpeggio ed i formaggi come i Tomin dal Mel, a pasta morbida, prodotti tra i Comuni di Melle e Frassino Nei paesi di Bellino, Casteldelfino, Frassino e Melle si producono invece erbe officinali

La Valle Varaita è poi particolarmente apprezzata per i numerosi sport che si possono praticare da quelli invernali a quelli estivi come il trekking grazie alla presenza di numerosi sentieri intervallivi e transalpini, mulattiere e strade militari. Per informazioni potrete consultare l'Unione Montana Valle Varaita, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o il sito http://www.segnavia.piemonte.it. 

Anche il cicloturismo da queste parti è molto diffuso grazie anche alla presenza del Colle dell'Agnello,meta ambiziosa, protagonista di tante edizioni del Giro d'Italia e del Tour de France. Potrete anche praticare la pesca ed andare a cavallo grazie alla presenza di diversi maneggi

La parte più alta della Valle Varaita, al confine con la Francia è occupata da Pontechianale, un comune sparso, formato da un insieme di frazioni tra cui, degna di nota è quella più a nord, alle pendici del Colle dell'Agnello: Chianale, uno dei "Borghi più Belli d'Italia" che si sviluppa sulle due sponde del Varaita quasi 1800 m, in corrispondenza dell'asse dell'antico Chemin Royal, la strada del sale che portava in Francia. Le diverse parti del villaggio sono unite da un ponte in pietra che costituisce il cuore del piccolo borgo. 

Splendido il paesaggio circostante tipicamente alpino come le abitazioni che lo costituiscono realizzate in legno e pietra con i tetti in ardesia. Passeggiando per le sue viuzze incontrerete diverse botteghe artigianali, luoghi in cui acquistare o gustare i prodotti gastronomici della valle.

Interessante la chiesetta di Sant'Antonio del XIV secolo con il suo splendido portale romanico, il campanile a vela biforato e l''interno ad aula con volta a botte. La cosa che colpisce di più di questa chiesetta, tuttavia, nonostante le peculiarità artistiche sono l'atmosfera intima ed il silenzio che si respirano tra le sue pareti. 

Lasciandovi alle spalle questo delizioso borgo e dirigendovi verso la frazione di Castello, suggestivo appare il paesaggio creato dal lago artificiale ottenuto attraverso la realizzazione di una diga nel 1942 per produrre energia elettrica ed oggi particolarmente apprezzato dai turisti che in questa stagione ne animano le sponde, grazie anche alla presenza di un bar e di un camping.  

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