Anche quest'anno per la terza volta il titolo di "Borgo dei borghi 2016" rimane in Sicilia . Dopo Gangi e Montalbano Elicona è infatti Sambuca il più bel paese d'Italia. A caratterizzare il piccolo e suggestivo centro della Val del Belice sono il suo patrimonio storico e artistico, la sua vivace vita culturale e non ultime la vivibilità e la disponibilità di servizi a disposizione dei cittadini.
Il borgo, di origini arabe, un tempo denominato Zamut dall'antico castello così chiamato dall'emiro che vi abitava sorge nel cuore dell'isola tra Agrigento e Palermo, circondato da boschi e colline dalle valli del fiume Carboj e del torrente Rincione che formano il bacino artificiale del Lago Arancio sulle cui sponde si erge la fortezza di Mazzallakkar. Questo suggestivo edificio visibile solo con la bella stagione quando le acque del lago si ritraggono, posto a guardia di Sambuca come una fiera sentinella, è pronto a testimoniare l'antico passato del borgo insieme al quartiere arabo con i suoi sette "vicoli saraceni".
La fortezza è infatti stata realizzata intorno all' 830 a.C. ha forma quadrangolare ed è munita in ogni angolo di un torrione di forma circolare, sormontato da una cupoletta e co n la sua architettura rappresenta un unicum in tutta la Sicilia.
Durante il periodo normanno il castello di Zabut fu ceduto alla chiesa di Monreale e sotto gli Svevi di Federico II divenne baluardo della resistenza islamica in Sicilia conclusasi con una vera e propria strage. Ricostruita in età aragonese, Sambuca divenne un centro sempre più vivace. Animato da un'operosa e colta borghesia il paese potè vantare, durante il risorgimento un prestigioso salotto letterario e uno splendido tearto segno della brillante vita culturale che animava questo centro. A garantire il benessere economico del paese contribuì una fiorente economia che assicurava a Sambuca grano, vino, olio, mandorle e pistacchi.
La situazione nella Valle del Belice precipitò in seguito al terremoto del 1968 che la rase al suolo, Sambuca tuttavia riportò solo danni modesti ai quali non solo riuscì a far fronte, ma il paese seppe trarre da un evento tanto catastrofico nuova linfa per rimettersi in piedi ed inaugurare u nuovo periodo di benessere caratterizzato da attività sportive sul lago Arancio e dalla creazione del parco della Resinata.
Cosa visitare a Sambuca: Il paese conserva nella sua architettura i segni delle diverse dominazioni e dei differenti vicende alle quali nel corso dei secoli è andato incontro. Le tracce del passato arabo si sposano così a quelle dei periodi normanno ed aragonese, testimonianze del medioevo coesistono con le facciate degli edifici rinascimentali e barocchi e con i palazzi ottocenteschi. Passeggiando per le vie del paese, i turisti potranno ammirare il terrazzo Belvedere, i resti dell'antico catello arabo e palazzo Panitteri antico fortino adibito poi a residenza di vari prelati e nel '600 a dimora nobiliare caratterizzato da un cortile con scala catalana e un giardino con piante ornamentali mediterranee . Oggi l'edificio ospita il museo archeologico, nato per accogliere reperti greco-punici rinvenuti nelle zone limitrofe. Interessanti anche palazzo dell'Arpa sede del Municipio e le numerose chiese che testimoniano la devozione degli abitanti di Sambuca verso il cristianesimo e le antiche tradizioni.
Legate alla religione sono del resto le più importanti feste che ogni anno animano le vie del paese, e chi avrà la fortuna di visitare Sambuca in questa primavera potrà prendere parte alla processione di San Giorgio martire, protettore dei campi e di tutte le famiglie, che si tiene il 23 aprile. Tale ricorrenza è accompagnata dalla preparazione della zabbinata, ricotta calda e fumante che i pastori preparano in onore del santo a testimoniare l'animo agro-pastorale del piccolom centro.
A maggio, e precisamente la terza domenica del mese, è invece la volta di Maria Santissima dell'Udienza, patrona di Sambuca di Sicilia. Il feretro della Vergine è portato dai fedeli per le vie del paese, la cerimonia è particolarmente suggestiva poichè inizia la sera per terminare solo la mattina seguente. I festeggiamenti durano per un'intera settimana, caratterizzati da giochi pirotecnici spettacoli teatrali e di cabaret e dalla tradizionale corsa di cavalli che si tiene nel corso principale di Sanbuca.
Cosa non lasciarsi sfuggire: sicuramente l'opportunità di assaggiare il vino locale, il Sambuca di Sicilia DOC, prodotto in numerose cantine ed esportato non solo in tutta Italia, ma anche in Europa e perfino in Asia e in America. Gli amanti dei formaggi avranno invece l'opportunità di gustare la Vastedda della Valle del Belice DOP, un formaggio realizzato esclusivamente con il latte di una particolare razza di pecore autoctone adattando la tecnica della filatura al latte ovino. Si ottiene cosi un prodotto dalla caratteristica forma di focaccia, dal colore bianco avorio e dal sapore dolce, fresco e leggermente acidulo, molto digeribile e saporito.
Per i più golosi non poranno infine mancare i dolci tipici a base di ricotta e mandorle: i cucciddate, cassatedde e le minni di virgini, veri e propri fiori all'occhiello della pasticceria locale.