By Maria La Calce on Giovedì, 15 Giugno 2017
Category: Viaggi

Angalona: la Sardegna che non ti aspetti

Se per le vostre vacanze estive state pensando alla Sardegna, non fermatevi alla costa Smeralda, perché il vero volto di questa splendida isola va ricercato altrove. L'Angalona, a tal proposito potrebbe fare al caso vostro. Si tratta infatti di una regione affascinante non solo per le sue coste, ma anche per il paesaggio, la cultura, i monumenti e le tradizioni delle zone più interne. 

Sono sempre più numerosi del resto, coloro che in vacanza cercano amano il turismo sostenibile e i in particolare il turismo rurale, lontano dai riflettori della mondanità o dal caos dei circuiti più battuti. L'Angalona si estende fra la Gallura, il Logudoro, la Nurra e il Golfo dell'Asinara, a caratterizzarla sono altipiani di origine vulcanica, aspre colline sulle quali spiccano qua e là rocce calcaree, castagneti ed alberi da sughero e la presenza del fiume Coghinas con le sue ampie pianure alluvionali, ricche ed adatte all'agricoltura . Per farvi un'idea della zona potreste ammirare il panorama che si gode dal Santuario di Nostra Signora di Bonaria dal quale si domina la vallata nei pressi di Osilio. Non lontano sorge Nulvi che un tempo era il centro più importante della regione, poi spopolatosi a causa del calo demografico di 30/40 anni fa a vantaggio dei centri costieri. 

Oggi la cittadina più popolosa ed anche turisticamente appetibile è sicuramente Castelsardo, perfetta come base per visitare l'intera Angalona. Questo caratteristico borgo fortificato, fondato nel XII secolo dai genovesi su uno sperone a picco sul mare è un chiaro esempio di insediamento medioevale con le sue stradine intricate, il castello e le mura, che fino agli anni 50 del secolo scorso lo rinchiudevano saldamente. Evidente la vocazione marinara di Castelsardo che, solo ultimamente si è aperto al turismo. Le più belle spiagge del del comune di Castelsardo sono Baia Ostina, Lu Bagnu, Cala Vignaccia, Lu Ramasinu, Marina di Castelsardo, Pedraladda, Poltu di La Rena, Punta la Capra, Punta li Paddimi. La spiaggia di Lu Bagnu che si estende per un buon tratto sotto pareti rocciose coperte di macchia mediterranea, si trova nella località omonima. Si accede alla spiaggia da una scalinata in discesa, ma una volta giunti destinazione non resterete delusi, grazie sabbia fine color crema ed alla piacevole temperatura dell'acqua. La spiaggia è adatta ai bambini per la presenza di rive basse e servizi di ristoro. Anche i sub l'sprezzeranno per i splendidi fondali. È consentito il camping. La Cala Vinaccia è caratterizzata da sabbia grigia mista a ghiaia non è invece adatta alle famiglie con bambini a causa della presenza di alghe scivolose, ma è comoda da raggiungere poiché vicina al centro abitato e dotata di tutti i servizi che offre il paese di Castelsardo. La spiaggia di Marina di Castelsardo si trova all'ingresso dell'abitato, dominata dal promontorio su cui sorge l'omonima cittadina. Perfetta anche per le famiglie con bambini grazie al comodo parcheggio, ai servizi di ristorazione facilmente accessibili ed alle rive basse.

Il fatto che la presenza umana in in Angolana sia molto antica lo attestano numerosi siti come le Domus de Janas, risalenti all'età nuragica ed adibite a sepolcri, il Nuraghe Paddaju, noto per la sua accessibilità e le mura megalitiche pre nuragiche di Monte Ussòni ed i reperti custoditi al Museo Archeologico e Paleobotanico di Perfugas che raccontano come questa zona fosse popolata sin dal Paleolitico inferiore, costituendo così la più antica testimonianza di insediamento umano in Sardegna. Il Museo presenta diverse sezioni: una paleobotanica in cui ammirare la collezione di fossili vegetali, provenienti dalle Foreste Pietrificate dell'Anglona, estese per oltre 300 Kmq. Una Paleolitica in cui ammirare i più antichi reperti in pietra rinvenuti in Sardegna, un'altra neolitica ed eneolitica con materiali in ceramica e in pietra. Nelle sezione nuragica sono presenti vasellame di varie forme e materiali in bronzo mentre in quella classica e medioevale, testimonianze dei rapporti commerciali che le popolazioni nuragiche intrattenevano con Fenici, Cartaginesi e Romani.

In estate il Museo osserva il seguente orario: 

mattina 09:00/13:0, pomeriggio:16:00/20:00 Per informazioni +39.079.564241 +39.349.7777103

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Da non perdere sono anche le chiese romaniche- pisane di Nostra signora di Tergu, del XII secolo, con i resti del Monastero Benedettino, un tempo meta di pellegrinaggio e devozione religiosa e San Pietro delle immagini, vicino Bulzi, inconfondibile per la sua facciata che gioca sulla bicromia delle fasce orizzontali bianche che si alternano a strisce di un bel rosso intenso. 

Interessanti infine i centri di Santa Maria Coghinas con le sorgenti termali di Casteldoria, sede di uno stabilimento termale, Chiaramonti, famosa per la produzione del formaggio, Martis, dove è possibile visitare la "foresta pietrificata" e Sèdini, con il suo caratteristico centro storico reso inconfondibile da pittoreschi scorci, scalinate e sottopassaggi e dalla presenza di numerose case costruite nella roccia. Val la pena fare una passeggiata anche nelle località vicine di Littigheddu e Lu Saraghinu, per godere di un suggestivo affaccio sul Golfo dell'Asinara ed abbracciare con un solo sguardo l'Isola Rossa e la Corsica, la vallata del rio Silanis, con le sue sorgenti, la vegetazione lussureggiante, i vecchi mulini a palmenti 

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