By Maria La Calce on Mercoledì, 25 Ottobre 2017
Category: Salute

L'Europa divisa sul glifosato

I Paesi membri dell'Unione europea non riescono a prendere posizione riguardo l'utilizzo del glifosato, noto erbicida, commercializzato da Monsanto e accusato di essere cancerogeno.


Sebbene la licenza che permette di utilizzare questa molecola scada a dicembre l'UE continua a rimandare
La Commissione di esperti deputata a decidere in merito al glifosato ha inizialmente tentato di ottenere una proroga, nell'utilizzo dell'erbicida per 10 anni, poi di 7, di 5, di 3 ma invano grazie all'opposizione di alcuni Paesi, soprattutto Francia e Germania, Austria e Italia.
La seduta si è sciolta per riaggiornarsi fra due settimane poiché la proposizione della Commissione deve raccogliere una maggioranza qualificata pari al 55 % degli Stati membri, rappresentante il 65% della popolazione. Pertanto Bruxelles ha dichiarato di voler trovare una soluzione che abbia il più largo consenso possibile e capace di garantire il rispetto della salute pubblica.
Il glifosato è utilizzato da più di 40 anni come erbicida grazie alla sua efficacia, alla facilità di utilizzo ed al prezzo conveniente, ma negli ultimi anni è stata fortemente messa in discussione la sua sicurezza per la salute umana anche in seguito al ritrovamento di tracce su prodotti di uso comune come la pasta. 

La sua classificazione come probabile cancerogeno si deve al Centro Internazionale per la ricerca sul cancro, dipendente dall'Organizazione mondiale della sanità e risale al marzo del 2015. La conseguenza di tale evento è stato un vento di panico che ha toccato l'opinione pubblica a cui ha risposto l'Agenzia europea della sicurezza alimentare che ha concluso sostenendo la non pericolosità del glifosato

Related Posts

Leave Comments