Da diversi anni a questa parte ormai il miglio è quasi scomparso dalle tavole degli italiani, eppure anticamente, in particolare durante il medioevo, ne era spesso protagonista grazie al suo apporto nutritivo. Il miglio inoltre è gustoso, facile da preparare e altamente digeribile. A differenza del frumento, a cui è molto simile è gluten free ed è dunque adatto a quanti hanno problemi di celiachia. Al contrario il miglio è ricco di sali minerali come: magnesio, fosoro potassio indispensabili per il nostro benessere e di vitamine del gruppo B. Si tratta di un alimento energizzante indicato in caso di anemia e per contrastare l'affaticamento fisico e mentale.
Può essere impiegato per realizzare numerosi piatti sia salati che dolci, in generale il miglio va lavato sotto abbondante acqua fredda e può essere condito come il riso dopo averlo fatto bollire per circa venti minuti. Si calcolano due parti di acqua o latte, per le preparazioni dolci ed una del nostro cereale.
Lo si può consumare a colazione sotto forma di semi soffiati per arricchire del muesli con frutta secca e fresca o per preparare del podrige con bevande vegetali per esempio a base di soia, riso, avena o con del latte. Il miglio può divenire protagonista del pasto se utilizzato per preparare gustose zuppe con legumi, catagne secche, cipolle, patate, funghi o verdure di stagione. Lo si può utilizzare per cucinare crocchette e sformati, ma anche per realizzare dei dolci come biscotti, magari con l'aggiunta di pinoli, mandorle o nocciole o per sformare deliziose torte sia dolci che salate utilizandolo sotto forma di chicchi, naturalmente già cotti o di farina da miscelare con altre per esempio di riso o frumento. Ottimi sono anche il pudding ed i budini realizzati con questo tanto versatile quanto sorprendente cereale ideale anche da consumarsi per impastare tagliatelle, come polenta per accompaganre delle carni, per arrichhire delle vellutate o semplicemente accompanato con dello yogurt.