La ricerca è stata condotta su 104 980 partecipanti e ha messo in luce che un aumento del 10 % di alimenti contenenti additivi, conservanti e coloranti provoca un aumento del 12 % di rischio di contrarre un tumore, soprattutto al seno.
Nell'ultimo anno i cibi industriali in diversi Paesi occidentali sono stati tra il 25 % e il 50 % del totale assunto. Gli AUT dunque si stanno facendo sempre più spazio sia negli scaffali dei supermercati che sulle nostre tavole soppiantando un'alimentazione più sana e nutriente e prendendo il posto della dieta mediterranea che al contrario apporta i corretti nutrienti.
Tra i così detti cibi spazzatura rientrano barrette di cioccolato, piccoli panini imbottiti e confezionati, bibite dolci e gasate, zuppe disidratate, cibi già pronti surgelati...
Sono tutti alimenti pieni di sale, edulcoranti, emulsionanti ed in generale di additivi che come è noto da tempo, contribuiscono ad aumentare il rischio di problemi cardiaci e metabolici. Sono ad esempio responsabili di patologie come diabete ed obesità. Tra i principali consumatori di AUT si annoverano sempre più i bambini attratti dal sapore zuccherino, dai colori e dagli spot pubblicitari che sovente accompagnano questi prodotti. Complice della diffusione di alimenti ultra trasformati è il cambiamento dello stile di vita che coinvolge sempre più famiglie. Sono infatti in continuo aumento coloro che per mancanza di tempo rinunciano a preparare il pasto per se e per le proprie famiglie optando per cibi pronti di facile reperimento, ma di dubbia qualità.
I ricercatori hanno preso in esame i dati di Nutrinet/Santé, creata nel 2009, grazie ai questionari che un campione per lo più di donne (78%) sui 40 anni ha compilato su internet nell'arco di due anni. Dalla rielaborazione di tali informazioni il team di studiosi è arrivato alla conclusione che la correlazione tra AUT e cancro va ricercata nel fatto che i cibi spazzatura contengono spesso delle quantità più elevate di lipidi saturi, sale e zuccheri aggiunti, così come una minore quantità di fibre, vitamine e altri nutrienti necessari al fine di mantenere un buono stato di salute. A peggiorare la qualità di questi cibi troppo dolci e grassi contribuisce anche la modalità di preparazione, molti di essi infatti vengono fritti. Anche le confezioni di plastica che solitamente li contengono ne peggiorano ulteriormente lo stato poiché contengono spesso bisfenolo A, un perturbatore endocrino.