La primavera è notoriamente la stagione più attesa dell'anno, grazie alle temperature miti, alla luminosità a quella sensazione di rinascita che puntualmente porta con se.Allo stesso tempo però primavera, per un numero sempre maggiore di individui è anche sinonimo di allergie.
Con l'arrivo del bel tempo infatti anche la pollinosi si presenta puntuale per il consueto appuntamento con rinite, congiuntivite, asma e congiuntivite.
Ecco le erbe, i fiori e gli alberi di cui diffidare e da tenere sotto controllo:
1. Le Cupressacee tra cui si annoverano alberi come il cipresso ed il cedro giapponese, in realtà cominciano la fioritura già a metà gennaio e producono pollini fino a fine marzo.
2. Le Betulaceae tra cui vi sono le betulle e gli ontani, diffuse soprattutto nel nord della Penisola, impollinano da febbraio fino a fine maggio
3.Le Graminacee sono una famiglia erbacea diffusa praticamente in tutta Italia. Le piante più note e comuni così denominate sono grano, granturco e segale e diffondono i loro pollini a partire da aprile in un crescendo che raggiunge il suo culmine tra maggio e giugno.
4.Le Corylaceae sono latifoglie legnose. A questa famiglia appartengono 3 generi: Carpinus, Ostrya, Corylus (nocciolo) fioriscono tra febbraio e maggio
5. Le Fagaceae sono quercia e faggio e castagno, piante molto comuni, presenti praticamente in numerosissime aree verdi anche in città. Il periodo di fioritura va daaprile a maggio
6.Le Oleaceae sono frassino, olivo e ligustro. La massima concentrazione di pollini si raggiunge tra maggio e giugno.
7. Cipresso è un albero ornamentale particolarmente diffuso in Italia. Ha un periodo di fioritura molto ampio che varia a seconda delle diverse zone della Penisola. Il periodo peggiore per chi soffre di quest'allergia varia da specie a specie. Imperioso di pollinazione va da gennaio a marzo, ma volte si protrae fino ad aprile. Nel Sud Italia e in altre zone del Mediterraneo, il cipresso può cominciare a dare problemi già a novembre e continuare fino al giugno